Torna alla Rotonda Diaz, per il Festival di Musica e Cultura Popolare “La Notte della Tammorra” a cura di Carlo Faiello.
Eccezionale fermento per Venerdì 11 Settembre, a partire dalle ore 20.00, alla Rotonda Diaz, per il Festival di Musica e Cultura Popolare “La Notte della Tammorra” a cura di Carlo Faiello. Ed è per celebrare la quindicesima edizione della storicizzata manifestazione artistica che, dopo anni di magiche notti consumate a Piazza Mercato, il pacifico esercito di tammurrianti, danzatrici, musicanti e cantatori, riapproda sul Lungomare Caracciolo. Ovvero, lo stesso luogo dove il festival è nato e che quest’anno accoglie nuovamente la grande carovana popolare, alla ricerca del “Ballo perduto”. L’intento degli organizzatori, consapevoli della crescita esponenziale della manifestazione, è sempre lo stesso: quello di far conoscere quanto di più significativo esiste, e resiste, nell’ambito della Cultura Popolare oggi in Campania. Si promette una “Notte di Festa”, dove il suono della
“Tradizione” rappresenta un punto di partenza forte e vitale; una piattaforma di lancio verso una musica senza frontiere. “Con la speranza che la canzone popolare possa inondare il lungomare napoletano – ha detto il direttore artistico Faiello- ci auguriamo di tracciare un percorso alternativo di condivisione e valorizzazione del territorio, amplificando, altresì, il richiamo e l’impatto turistico della zona”. Il programma della serata è volto a valorizzare la cultura della Regione Campania come risorsa fondamentale di una comunità e di una terra; e a testimoniare che attraverso di essa si può riuscire a portare sviluppo, occupazione e
crescita alla collettività. “La Notte della Tammorra”, ormai, è diventato un appuntamento a cui non si può rinunciare; unica realtà nel convenzionale panorama dei festival campani degli ultimi anni, dove lo spettatore non è un testimone passivo ma, diventa protagonista di uno spazio umano per persone incapaci di star ferme. Canzoni a ballo, Tammurriate, Danze circolari, Tarantelle, musiche di ampio respiro aperte ai suoni del mondo contribuiranno, nel corso della serata, a liberare energie e risorse custodite in ogni ascoltatore che avvertirà una forza liberatoria incommensurabile. Carlo Faiello, compositore napoletano, autore di alcune delle pagine più emozionanti della nuova musica partenopea, come ogni anno, sarà il cerimoniere dell’evento. A capo di una ciurma di musici di estrazione classica, folk, jazz, “ad orecchio”, condurrà il baccanale notturno, favorendo momenti di scambio, movimento, circolazione e armonia. Una vera e propria invasione di suoni, ritmi, canti e danze in riva al mare; alla scoperta dei sapori e profumi del litorale più famoso del mondo; tuttora, abitato, segretamente, da Sirene e Madonne, Divinità e Fantasmi. Un raduno di tamburi che saranno percossi per scacciare via i demoni che quotidianamente ci tormentano; un insieme di canti sospesi tra eros e poesia, devozione ed ebbrezza; una girandola di danze vivificatrici per risvegliare i sensi assopiti, la bellezza nascosta, l’emozione dimenticata. La quindicesima edizione de “La Notte della Tammorra”, sarà per tutti una “notte davanti al mare” per esternare la propria gioia di vivere e ripercorrere a ritroso il sottile sentiero della memoria abbandonandosi all’immaginazione e alla percezione del “Tempo Sospeso”, ciò che il “Tempo Ordinario” sembra voler distruggere. Sul palco, diretti da Carlo Faiello, si succederanno cantatori, musicisti, artisti, paranze, corali con l’’obiettivo di creare un flusso sonoro che spazia dagli archetipi tradizionali a recenti linguaggi contemporanei. Tra questi: A “Paranza d’’o Gnundo”, Giovanni Mauriello, fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare e voce storica del gruppo; Elisabetta D’Acunzo; BandArotta Percussion; Marcello Colasurdo; ed ancora le voci femminili di Antonella Morea, Patrizia Spinosi e Anna Spaguolo; il gruppo Discede, l’ensemble Mimmo Maglionico / Pietrarsa; Enzo Amato, Max Fuschetto, Sasà Mendoza, Gianluca Mercurio, Lello Ferraro & Anticoro, fino a giungere a Max Puglia e Aluei. A fare da cornice per “La Notte della Tammorra”, l’evento gastronomico, “Bufala Fest”, dedicato ai prodotti derivati dalla bufala e dal bufalo, con particolare attenzione al latte di bufala campana, grande eccellenza della nostra terra ed elemento essenziale per tante bontà alimentari, sempre più in primo piano per il gusto e per le straordinarie proprietà organolettiche.