Bruce Springsteen, il Boss del rock

di Antonietta Montagano

ROMA – Al Circo Massimo lo scorso sabato 16 luglio l’atmosfera era magica. 60mila persone e sul palco una bandiera a stelle e strisce. Prime le esibizioni dei  Treves Blues Band  e dei Counting Crows. Poi è arrivato lui, The Boss. Lui, l’icona del rock. Lui, Bruce Springsteen.

Un concerto durato più di tre ore, con la stessa energia dal primo all’ultimo istante, in un mare di cuori rossi.

«È bello essere qui nella città più bella del mondo, al Circo Massimo… Roma daje!», ha detto Bruce rivolto alla folla.

Bruce e Patti
Bruce e Patti

La sua E Street Band, la sua compagna di sempre Patti Scialfa e il Boss stesso hanno regalato ai fan un concerto strepitoso. L’energia del rock e la loro, inesauribile, hanno rapito i numerosissimi spettatori trasportando anche loro sul palco.

Cartelli ovunque con richiesta di brani, e Bruce non si nega: è sceso in platea, quasi a voler sfatare l’idea che è un’icona della musica. Tra il pubblico, da persona reale, accomunato a loro dalla passione, ha stretto mani, si è         prestato a fare selfie … Un trionfo!

Cori, euforia e un momento di sentita commozione con The Rising e Land of Hopes and Dreams, un omaggio alla tragica mattanza di Nizza. E poi ancora Born in the Usa, cantata con orgoglio e più grinta di sempre, Because the night, storico pezzo firmato da Bruce che ha portato al Circo Massimo l’essenza della Sacerdotessa del Rock Patty Smith …

Un concerto lunghissimo, un live indimenticabile, di cui è più facile raccontare le emozioni piuttosto che i brani che si sono succeduti … Restano l’emozione e le immagini di una sera magica, l’orgoglio di dire: «Io c’ero!»