Enzo Avitabile, l’Ascensione al dio Vesuvius

di Antonietta Montagano

ERCOLANO – Non è stato un concerto, ma una celebrazione pregna di spiritualità.  In tanti sono saliti sui tornanti fin quasi al  cratere  del Vesuvio, sul piazzale a quota 1000 per poi  continuare a salire a piedi  fino al Gran Cono, quota 1200 metri.

Ed ecco il Maestro Enzo Avitabile con il suo Vesuvius Ascension, Illuminare, non bruciare, iniziato intorno alle 16. Il pubblico era seduto a terra sui cuscini.

Il progetto nasce come una preghiera muta al Monte Sacro nemico /amico, una sorta di invocazione mantrica per placare il demone dormiente.

Atmosfera molto evocativa,  complice la nebbia che ha creato una polvere arcana che dava la sensazione di una sospensione tra la terra e il cielo avvolta nei caldi colori del tramonto.

Avtitabile3

Un concerto  dallo stile minimale, essenziale,  alla riscoperta dell’essenza del Jazz.  il Maestro è stato magistralmente accompagnato da  Rino Zurzolo al contrabbasso, da  Gianluigi Di Fenza alla chitarra e da Ashraf Sharif Khan al sitar.

Tra i brani eseguiti Madonna nera, Uocchje ‘e ‘stu sentiero, ‘Nu nommo, ‘na razza ‘nu mistero, il canto  greco Thalassa Cardia, Tutt’eguale song ‘e criature.

Il concerto è stato chiuso da Vesuvius Ascension. E poi quasi un mantra: Allummà nun abbrucià… Allummà nun abbrucià… Allummà nun abbrucià…

O Vesuvio, illumina e non bruciare…

Avitabile

Gli spettatori emozionati e silenziosi fino a quel momento, rimasti in atto di preghiera con le mani alzate verso il cielo, si sono lasciati andare ad un lungo applauso. I canti che si libravano alti si sono posati sul fondo del cratere.

Un evento  unico nel suo genere, una preghiera vibrante e arcana che ha lasciato dentro ognuno il segno della natura divina del Vesuvio. Che c’è, che è stato, che ci sarà…

Il concerto di Enzo Avitabile è parte della rassegna Pomigliano Jazz Campania 2016. Il prossimo appuntamento con Il Maestro è in programma il 18 settembre nel Parco delle Acque di Pomigliano d’Arco con l’ONJ- l’Orchestra Napoletana di Jazz.

(Ph by Antonietta Montagano)