Il calcio divide, la storia unisce
di FRANCESCO DE CRESCENZO
Dopo la pausa dovuta agli incontri della nazionale di calcio italiana, impegnata per le qualificazioni ai mondiali che si svolgeranno in Russia nel 2018, riparte il campionato di serie A.
Il Napoli sabato 10 settembre è impegnato allo stadio Barbera ospite del Palermo. Nei precedenti 34 incontri tra Campionato e Coppa Italia in cui si sono fronteggiate le due compagini, vedono in vantaggio i padroni di casa con 13 vittorie contro le 8 del Napoli, l’ultima vittoria del Napoli risale al 13 marzo 2016 con rete al 22’ nel primo tempo di Higuain: 0-1
Ma al di là di quello che può succedere in campo, la notizia principale è che la tifoseria del Palermo ha fatto sapere a quella partenopea che ad attenderli allo stadio, ci sarà un’accoglienza degna dei migliori gemellaggi sportivi. L’evento in programma è dovuto al fatto che da qualche anno, da quando cioè su diversi stadi del centro-sud Italia oltre alle bandiere con i colori delle squadre del cuore, si vede sempre più spesso la bandiera storica del sud, quella del Regno delle Due Sicilie.
Ad introdurla per la prima volta in uno stadio per una partita di calcio, furono i neoborbonici in occasione di una partita di campionato nella quale il Napoli affrontò il Milan. La partita si svolse in serale il 18 maggio 1995: risultato finale vittoria del Napoli, 1-0 con il gol di Agostini.
Il vero risultato però fu quello ottenuto sugli spalti con l’esposizione di un mega striscione che oltre ai colori del napoli, aveva l’emblema del Regno delle Due Sicilie. Da allora è stato sempre più presente negli stadi di tutta Italia e d’Europa, anche se durante l’ultimo campionato all’ingresso del San Paolo sono state sequestrate diverse bandiere e sciarpe che avevano questo simbolo. Anche un’interrogazione parlamentare su questa vicenda non ha portato chiarezza, insomma non si sa chi sia il promotore di questa iniziativa.
Ciò ha dato fastidio e non poco. E se proprio si vuole addebitare qualcosa a questo emblema è la ritrovata pace in diversi stadi del sud: oltre al già citato gemellaggio tra i tifosi del Napoli e quelli del Palermo, ci sono altre iniziative analoghe con altre tifoserie come ad esempio quella del Catania, e altre stanno seguendo l’esempio.
Se la storia può riunire quelle tifoserie divise da assurdi campanilismi, che ben venga!
Tornando all’incontro di campionato, il Presidente del Palermo Zamparini, ha dichiarato durante un’intervista a Radio Kiss Kiss che teme di più questo Napoli orfano di Higuain, perché secondo lui è più imprevedibile.
In casa Napoli è da registrare il malcontento di una buona parte della tifoseria, a causa dei prezzi dei tagliandi delle due curve durante l’ultima partita di campionato contro il Milan, che ha visto il Napoli prevalere per 4 reti a 2. Il prezzo era di circa 40 euro, e a detta di alcuni tifosi si è trattato di un espediente attuato dalla dirigenza azzurra per evitare le contestazioni che da agosto scorso, più precisamente da quando è stato ceduto il bomber Higuain alla antagonista di sempre, ovvero la Juventus, vanno avanti, in particolar modo verso il presidente De Laurentiis.
Questa notizia è venuta fuori ieri sera, durante la trasmissione sportiva Tifosi napoletani trasmessa da Teleoggi e presentata dall’ex leader della curva B Gennaro Montuori.
Intanto dalla società azzurra trapela la notizia che in merito ai rinnovi di contratto di alcuni calciatori, tra cui Lorenzo Insigne e Kalidou Koulibaly, sarà inserita la clausola che i giocatori non possono essere ceduti a squadre italiane. Come si dice in questi casi, sbagliando si impara …
Intanto però i supporter azzurri possono seguire i loro beniamini nella trasferta di Palermo, in quello che, a ragion veduta, è stato ribattezzato il “Derby delle Due Sicilie”, in tutta sicurezza, godendosi così i benefici di un gemellaggio storico.