Il Mercoledì delle Ceneri

di Stanislao Scognamiglio

PORTICI (NAPOLI) – Secondo la tradizione cristiana con il mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima.

Per la Chiesa cattolica e le altre chiese cristiane, la Quaresima indica periodo di preparazione, attraverso un cammino di penitenza e conversione, per vivere nella sua interezza il mistero della morte e della risurrezione di Gesù Cristo.

Nell’arco dei quaranta giorni della Quaresima il cristiano osserva il digiuno e l’astinenza nel giorno delle Ceneri e l’astinenza dalle carni nelle giornate di venerdì, prende parte alle celebrazioni del tempo pasquale e al rito della Via Crucis.

Il periodo di preparazione, marcato dalle cinque domeniche, indicate con il nome latino derivato dell’introito del giorno, Invocavit, Reminiscere, Oculi, Lætare, Judica, prosegue con la Domenica delle Palme, Palmarum, e termina il Giovedì Santo con la celebrazione della Messa In Cœna Domini.

Per prepararsi a vivere totalmente la Santa Pasqua, oltre alla preghiera e alla partecipazione alle rituali celebrazioni liturgiche, i Frati Minori Conventuali propongono una riflessione sul mistero pasquale attraverso l’osservazione dei dipinti e delle sculture conservate nel convento di Sant’Antonio in Portici.

Durante la Settimana Santa, dal 20 al 27 marzo 2016, i fedeli, e non solo, con una particolarissima visita alle sale, potranno vivere l’occasione di elevare lo spirito ricercando la fede anche attraverso l’arte.

A tal fine, sarà allestita una mostra con l’esposizione delle opere riguardanti il triduo pasquale:

  • Giovedì Santo: Lavanda dei piedi; icona policroma di un non meglio identificato frate pittore rumeno; Istituzione della Eucaristia, olio su tela di un anonimo pittore del Settecento; Gesù porta la croce, olio su tela di un allievo di scuola caravaggesca.
  • Venerdì Santo: Deposizione del Cristo, olio su tela; Maria tiene sulle ginocchia il corpo del Cristo morto, gruppo scultoreo in legno policromo, di ignoto autore del Settecento; Maria Addolorata, scultura in legno; Una spada ti trafiggerà il cuore, olio su tela, di ignoto pittore seicentesco; Maria Addolorata, olio su tela di un non meglio artista di fine Ottocento.
  • Domenica di Pasqua: Resurrezione, affresco della cupola di Sant’Antonio.

Non solo arte visiva, ma anche il canto e la musica sono utili strumenti per elevare lo spirito. Per cui, la comunità dei frati, di concerto con la Cetra Angelica, propone al popolo dei fedeli l’ascolto dei canti eseguiti dalla Schola Cantorum della Parrocchia di Sant’Antonio da Padova, nonché l’esecuzione dello Stabat Mater, cantato dal Coro Santa Cecilia di Torre del Greco.

Lo Stabat Mater, composto dall’organista e violinista Gian Battista Pergolesi, al secolo Giovanni Battista Draghi, per officiare alla liturgia della Settimana Santa, sarà eseguito dal coro torrese la sera del 19 marzo presso la settecentesca Cappella Reale di Portici in via Università.

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