Il telefono cellulare, una storia cominciata 43 anni fa
di Francesco Bartiromo
Il telefono cellulare è arrivato ai suoi 43 anni di vita, anche se nelle nostre è presente solo da 33 ,dal momento che la sua commercializzazione ufficiale partì nel 1983.
Nell’aprile1973 l’ingegnere statunitense Martin Cooper, all’epoca direttore generale del settore Ricerca e Sviluppo della Motorola, davanti ad una folla di curiosi giornalisti effettuò in una via di New York la prima telefonata della storia tramite telefonia mobile.
Il cellulare utilizzato in quella occasione era un prototipo prodotto per conto della Motorola S.p.A., il Dyna-Tac; aveva letteralmente l’aspetto di un mattone con l’antenna della misura di 24 cm, pesava 1,3 Kg e la sua batteria durava al massimo 30 minuti e ci volevano ben dieci ore per caricarla.
La storica telefonata effettuata da Cooper, il quale confessò d’essersi ispirato alle fantomatiche ricetrasmittenti utilizzate nel telefilm di Star Trek, era diretta a Joel Engel, capo dei laboratori Bell Labs della società At&t, suo diretto rivale nella ricerca sulla telefonia mobile.
Nonostante la svolta epocale nel mondo della telecomunicazione costituita da questo primordiale aggeggio il Dyna-Tac restò solo un prototipo ancora per molti anni.
Infatti solo dal 1983 in poi la Motorola decise di commercializzare su larga scala i primi telefoni cellulari della serie DynaTAC al costo di 4000 dollari, modelli sempre dalla stessa forma “monolitica” del loro predecessore ma dallo spessore leggermente ridotto.
Rimasero ovviamente esclusivi prodotti di “nicchia” ancora per molti anni, fino a quando dal 1989 la Motorola cominciò a produsse la fortunata serie di MicroTAC, nuovi telefoni cellulari dalle forme decisamente ridimensionate rispetto ai precedenti.
Erano riconoscibili dal classico design con lo sportellino; i modelli più celebri sono stati il Motorola 8900X e il 8700X, e utilizzavano ancora la tecnologia di trasmissione analogica.
Fu a metà degli anni Novanta che vi fu la vera rivoluzione della telefonia mobile con l’avvento della tecnologia digitale GSM (Global System Mobile) che migliorò notevolmente la comunicazione grazie ad una maggior copertura di campo e maggior velocità di trasmissione dovuta all’ausilio della rete satellitare, oltre ad una maggior compressione dei dati, ora “digitalmente codificati”, tramite i quali, in alternativa alle tradizionali telefonate, si potevano trasmettere i famosi SMS, (Short Message Service).
In quel periodo, precisamente nel 1996, la Motorola lanciò la fortunatissima serie di cellulari “StarTAC”, all’epoca i più piccoli e tascabili cellulari in circolazione che sfruttavano appunto la tecnologia digitale GSM, tra i primi a poter inviare SMS.
In seguito l’inserimento di altre famose case produttrici nel mercato dei cellulari e la liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni hanno permesso, verso la fine degli anni Novanta, la totale diffusione della telefonia mobile in tutto il mondo occidentale e in buona parte del mondo orientale.
Da allora i cellulari si sono evoluti ulteriormente di pari passo al progresso tecnologico, fondendo il settore delle telecomunicazioni con quello dell’informatica, potendo contare su componenti elettroniche di dimensioni microscopiche che permettono ai telefonini di svolgere molte funzioni inimmaginabili soltanto fino ad una quindicina di anni fa.
Gli attuali telefoni cellulari di terza e quarta generazione, gli smartphone (dal primo iPhone prodotto dalla Apple nel 2007) sono diventati dei veri e propri computer tascabili dotati di minischermo a colori ad alta risoluzione che hanno la capacità di racchiudere in un solo apparecchio diverse applicazioni. Ormai hanno completamente soppiantato altri apparecchi elettronici come i lettori mp3, le fotocamere digitali, i navigatori satellitari e le agendine elettroniche.
Lo smartphone ha dunque portato un’ulteriore rivoluzione tecnologica delle abitudini delle persone tanto da diventare, come già predisse decenni addietro il sociologo Marshall McLuhan, delle vere e proprie «… estensioni di sé stessi».
Molto florido è diventato anche il mercato delle “applicazioni informatiche” per gli smartphone, le app, che hanno generato la nascita di aziende di sviluppo esterne appositamente dedicate a questo settore. A tal proposito proprio di recente la famosa multinazionale Apple Inc ha comunicato l’intenzione di aprire a Napoli un centro di sviluppo applicazioni per iOS, il sistema operativo degli iPhone. Il centro fornirà un indirizzo specialistico preparando migliaia di futuri sviluppatori a far parte della fiorente comunità di sviluppatori della casa di produzione californiana.