IX Edizione del Premio Anacapri Bruno Lauzi – Canzone d’Autore
ANACAPRI (NAPOLI) – All’Auditorium Paradiso giovedì 25 agosto cinque giovani cantautori si sono contesi il Premio Lauzi con i loro brani inediti.
L’emozionante serata di gala, condotta dal giornalista Marino Bartoletti e dall’attrice Francesca Ceci, è stata inaugurata da una proiezione una sintesi del documentario dedicato a Bruno Lauzi del regista Antonio De Lucia Ora dicono fosse un poeta, illustrato dal Maestro Fasano. Subito dopo si è esibito anche il Maestro Marrale.
La giuria, presieduta da Giordano Sangiorgi, organizzatore del MEI (Meeeting delle Etichette Indipendenti) di Faenza, nonché presidente Audicoop, ha selezionato i finalisti che hanno riscosso un grande successo sia di pubblico che di critica.
Vincenzo Salamone, in arte Salamone si è aggiudicato, con voto unanime della giuria, la nona edizione del Premio Anacapri Bruno Lauzi – Canzone d’Autore con il brano Paris. Il riconoscimento è stato consegnato dal Presidente di Giuria, Sangiorgi e dal famoso cantautore italiano Ron. Oltre che vincitore assoluto, Salamone è stato anche insignito del premio per il miglior testo e la miglior musica. Il riconoscimento è stato consegnato da Andrea Vianello e Carlo Marrale.
La giuria composta, oltre che da Giordano Sangiorgi e Alberto Zeppieri, dai Maestri Franco Fasano, Carlo Marrale e Ivan Cattaneo, dal giornalista Andrea Vianello e dall’esperta di comunicazione audiovisiva, Rosita Marchese, colpita dall’intensa interpretazione di Enrico Cortellino, in arte Cortex di Il Poeta di Lauzi, gli ha assegnato il premio per la miglior cover, consegnato da Alberto Zeppieri.
A Elisa Genghini è andato invece il Premio Cora per l’interpretazione di Ilaria.
Nell’Auditorium Paradiso gremito, Ron ha poi interpretato alcuni dei pezzi del suo repertorio e ha ricordato Lucio Dalla, omaggiando il grande cantautore genovese con una grande interpretazione di Ritornerai.
A Ron è stata inoltre consegnata una splendida penna della collezione Montegrappa da Daniela Gianani, moglie del compianto Roberto, quale vincitore del premio Penna d’Autore 2016 – sezione canzone d’autore, giunto alla settima edizione, con la seguente motivazione: «A Ron, ma anche a Rosalino, di cui non si è mai persa la fanciullezza, per la straordinaria e rara capacità di saper trasmettere al pubblico messaggi di gioia e valori sociali, sentimento di vivere, allegria e commozione, solide radici e dolcissime speranze».
Il premio Penna d’autore 2016 – sezione giornalismo è andato a Marco Travaglio, che si è collegato con la platea via Skype. Il premio è stato assegnato al direttore di Il fatto quotidiano con la seguente motivazione: «Raro e spericolato campione di coraggio, per il suo altissimo profilo professionale, per il suo rigore morale, per la sua capacità divulgativa e, dunque, per la “poesia” che sgorga dal suo non comune e prezioso senso d’indipendenza e di libertà». Travaglio, alla fine del collegamento, si è impegnato a ritirare il premio l’anno prossimo.
Durante la serata è stato ricordato Roberto Gianani, ideatore, organizzatore, direttore artistico ma principalmente un uomo speciale, scomparso due anni fa: fu lui ad istituire nove anni orsono il premio per ricordare il suo grande amico Bruno Lauzi.
Anche Ivan Cattaneo con la sua performance ha coinvolto la platea nella magia degli anni ’80, interpretando: Abbaio alla Luna, L’aria, Sono bugiardo e Una zebra a pois.
Il Sindaco di Anacapri, Francesco Cerrotta, ha consegnato a Cattaneo una targa per i quarant’anni di carriera.
Il gran finale, come da consuetudine, ha visto l’interpretazione di Johnny Bassotto cantata da tutti i protagonisti della serata.