JIMMY SCOTT (1925 – 2014) RICORDIAMO LA GRANDE LEGGENDA DEL JAZZ AMERICANO, APPENA SCOMPARSA, CON DUE IMMAGINI DI GUIDO HARARI

HRRSCT00 001È volata via la leggendaria sirena del jazz che aveva ammaliato tutti i più grandi, da Billie Holiday a Lou Reed, da Marvin Gaye ad Antony Hegarty  e Vinicio Capossela. Una rara malattia genetica gli aveva bloccato lo sviluppo prima della pubertà, regalandogli un timbro vocale da contralto senza sesso, fuori da ogni schema. Negli anni Quaranta si era fatto conoscere come “Little Jimmy Scott” con la Band di Lionel Hampton, poi, dopo anni di silenzio, nel 1962 aveva dato alle stampe Falling in Love is Wonderful per la Tangerine, l’etichetta di Ray Charles: un disco, definito dalla stampa il “Santo Graal dei dischi vocali di jazz”. Riscoperto negli anni Novanta da Lou Reed, che lo aveva voluto nel suo Magic and Loss, colpì anche l’immaginazione del regista David Lynch, che gli chiese di interpretare un brano di sua composizione, Sycamore Trees, nella puntata conclusiva di Twin Peaks. Anche la redazione di Terronian Magazine ricorda il grande Jimmy Scott con due immagini di Guido Harari, realizzate a Milano nel 2000.