La cucina di donna Caterina: il limone

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di Caterina Mazzola

Ed eccoci al secondo appuntamento: ricette semplici, un po’ di storia degli ingredienti e qualche aneddoto della cara Zietta. A proposito, sono andata a farle visita per farle leggere i miei scritti di cucina. Le ho detto che era stata lei la mia musa ispiratrice. Ho visto i suoi occhi un po’ velati. Erano lacrime? Non me lo ha detto, ma da perfetta insegnante, imperturbabile, sperando che io non avessi notato, ha subito messo i suoi occhiali scuri e mi ha detto: «Sono contenta», e mi ha abbracciata.

Alle 17 nel salotto dove eravamo sedute a chiacchierare piacevolmente è entrata la sua badante con un vassoio con teiera, zuccheriera, tazze di fine porcellana e ben tre tipi di tè. C’era anche un piattino con un limone profumato di Sorrento intero ed intorno tante fettine: solo a vederlo era uno spettacolo. Dovete sapere che la cara zietta,  prende il tè con limone rigorosamente di Sorrento: dice che si rigenera solo a vedere quel giallo intenso e sentire quel profumo.

Poi zia Antonietta mi ha parlato come di solito, delle proprietà  benefiche del tè, ma si è soffermata a lungo sulla provenienza del limone …

Il limone è un albero da frutto appartenente alla specie citrus. Sebbene le origini  siano incerte, si pensa che i luoghi d’origine siano l’India e la Cina, dove veniva coltivato già prima della Dinastia Song.

In Occidente, il limone si diffuse intorno all’anno 1000, grazie agli Arabi che lo portarono in Sicilia. La prima vera coltivazione di limoni venne impiantata a Genova a metà del XV secolo. In America, i limoni furono portati dagli Spagnoli.

Nel 1747, il medico scozzese James Lind consigliò l’utilizzo del limone per la cura e la prevenzione dello scorbuto, patologia causata dalla carenza assoluta di vitamina C. Un tempo erano i marinai che la contraevano: restavano mesi e mesi sulle navi e avevano poca varietà di cibo.

La parte del frutto più comunemente utilizzata è il succo, che rappresenta fino al 50% del suo peso. Contiene 50-80 grammi/litro di acido citrico, il che conferisce il tipico sapore aspro e diversi altri acidi organici tra cui l’acido malico, l’acido ascorbico o vitamina C (0,5 g/l).

Il succo pastorizzato si mantiene senza conservanti per almeno un anno e viene usato come ingrediente di vari alimenti e bevande. L’olio essenziale del limone è un liquido etereo e volatile: ci vogliono tremila limoni per ottenere almeno 1 kg di essenza. È quasi completamente solubile in alcol etilico a 96°.

Anche in farmacia il limone è molto apprezzate: le parti utilizzate sono il succo e la scorza. È antisettico, antiemorragico ed abbassa la pressione arteriosa. È utile anche per eliminare verruche e calli, ma anche nelle artriti, vene varicose e raffreddori.

Oggi vorrei darvi una ricetta ad hoc: i Tagliolini al limone.

Ingredienti x 4 pp: 300g di tagliolini freschi, due limoni non trattati – preferibilmente di Sorrento – 40 g. burro, olio qb, timo.

Cominciate a sciogliere il burro e l’olio in un tegame capiente o in una padella larga dai bordi alti. Quando sarà sciolto, versate le striscioline di scorza di limone che avete ottenuto con un pelapatate, per evitare  di tagliare l’albedo, ovvero la parte bianca, che è amarognola.

Dopo qualche istante aggiungete i tagliolini e irrorate con il succo di limone e dell’acqua calda salata. Cuocete per pochi minuti; poi spegnete il fuoco e aromatizzate con il timo. I tagliolini al limone sono pronti per essere serviti!

Per oggi è tutto, buon appetito e alla prossima. Baci da zietta!