La cucina di donna Caterina: il melone

di Caterina Mazzola

Il Cucumis melo, meglio conosciuto con il nome di melone, è un’angiosperma della famiglia delle Cucurbitacee. Sembra che le origini del melone siano da attribuirsi alle regioni tropicali e subtropicali dell’Africa.

Ritrovamenti archeologici dimostrano che il melone era conosciuto e apprezzato sia in Egitto che in Persia già nel 3000 a.C. Da qui il frutto fece la sua comparsa prima in Medio Oriente ed in Asia, giungendo in Europa solo più tardi. Questa pianta con il fusto rampicante viene generalmente coltivata nei Paesi con clima mite e i suoi frutti sono dolci e gustosi.

melone_1In Italia, una prima descrizione del melone venne effettuata da Plinio nel I secolo d.C.

Giovanni Pico della Mirandola in epoca medievale nei suoi scritti decantò le qualità del melone tipico della sua zona d’origine, il modenese.

In Europa il melone venne introdotto da Carlo VIII e raggiunse la sua massima diffusione dopo il XV secolo.

Esistono tre varietà di meloni: quelli estivi (cosiddetti retati, caratterizzati da striature in rilievo) e i cantalupi che hanno la buccia liscia e sono più aromatizzati e profumati; molto apprezzato e consumato è anche il melone invernale che si presenta con la scorza gialla o verde e la polpa chiara.

MELONEgiallo

I Paesi maggiori produttori sono Spagna, Romania, Francia e Italia.

Il melone ha foglie alterne glauchescenti ed ha fiori sia maschili che femminili. La fecondazione incrociata avviene ad opera degli insetti, anche se per le colture in serra è più indicato ricorrere alla fecondazione artificiale.

Per quanto riguarda il clima, questo frutto necessita di condizioni  meteorologiche temperate o calde e di un terreno esposto al sole. La terra in cui viene seminato deve essere profonda e ben drenata per evitare ristagni d’acqua.

Come capire quando il  melone è pronto per essere gustato? A me lo ha insegnato la mia cara zia Antonietta, che quando mi portava con se a fare la spesa diceva che non era facile capire se un melone era al punto giusto di maturazione  e cominciava a tastarli uno ad uno finché  non trovava quello giusto.

melone-invernale

Il melone è pronto all’acquisto se il suo picciolo tende a staccarsi facilmente.  Prima di tutto, deve risultare pesante in base alle sue dimensioni. La parte opposta a quella del picciolo deve essere elastica e non troppo morbida, bussate con la mano sulla sua buccia, se il rumore risulta essere sordo, allora il melone è maturo.

Il melone è composto dal 90% di acqua, 7,8% di zuccheri, 0,8% di proteine, 0,9% di fibre alimentari, 0,2% di grassi. Vitamina A, C, B1, B3, B5, B6, E; Beta-carotene, Alfa-carotene queste ultime due sostanze hanno proprietà antiossidanti I minerali contenuti sono: Potassio, Ferro, Magnesio, Zinco, Rame, Fosforo, Calcio, Selenio Gli amminoacidi contenuti sono: acido aspartico, acido glutammico. Il melone si è rivelato anche un ottimo alleato di bellezza.

In cosmesi viene infatti utilizzato sotto forma di maschera che tonifica la pelle, rendendola morbida e vellutata.

Ecco come preparare un’ottima crema per pelli secche: mescolare 1 dl di succo di melone ottenuto con la centrifuga, 1 dl di acqua oligominerale naturale e 1 dl di latte intero. Applicare sul volto collo e dècolleté  per 15 minuti e poi risciacquare con acqua tiepida. Conservare il tutto in frigo al massimo per una settimana e avere cura di agitare prima dell’uso.

Per oggi è tutto e alla prossima. Saluti da zietta!