La cucina di donna Caterina: la marmellata di castagne
La cucina di donna Caterina: la marmellata di castagne
di Caterina Mazzola
Con l’arrivo dell’autunno, sui banchi dei fruttivendoli riscopriamo uno dei frutti più squisiti e richiesti della stagione: le castagne.
L’albero appartiene alla famiglia delle Fagaceae, a foglie caduche: nel periodo autunnale, da settembre a dicembre, lascia cadere i suoi frutti spontaneamente. In realtà, le castagne costituiscono il seme della pianta, ma non il frutto che è invece il loro involucro di protezione, il riccio.
Il castagno è una pianta piuttosto longeva che può essere alta fino a 25 metri, con tronco a circonferenza larga, rami estesi e ramificati e foglie verdi con forma allungata. La fioritura avviene in piena estate.
Non si conoscono le esatte origini del castagno. Ritrovamenti di reperti fossili attestano che l’albero dovrebbe derivare da un ceppo originatosi nel Terziario, arrostite sul fuoco, bollite, cotte al forno e secche.
Il falso frutto del castagno è composta per il 48,6 % da acqua, da carboidrati, dal 2,4 % di proteine, dal 2,2 % di grassi, dall’8 % di fibre e dall’1,1 % di ceneri. I minerali presenti sono: sodio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, zinco, rame e manganese.
Queste le vitamine: vitamina A, B1 B2 riboflavina, B3 niacina, B5, B6, B9, e vitamina C. Le castagne non contengono glutine e sono quindi consumabili da tutte le persone interessate dal morbo celiaco. Grazie alla presenza di vitamina B e di fosforo. Contribuiscono inoltre al mantenimento dell’equilibrio nervoso e, grazie alla presenza di zuccheri, possono costituire un alimento alternativo per i bambini.
Essendo ricche di minerali le castagne sono particolarmente indicate per chi soffre di stanchezza cronica, per chi deve riprendere le forze dopo l’influenza e per bambini ed anziani. Le castagne sono un frutto ricco di vitamina C che sappiamo avere proprietà antiossidanti molto utili alla salute dell’organismo, molto utile anche per la formazione di collagene, una proteina responsabile dell’elasticità dei nostri tessuti, la pelle in particolare. Una maggior produzione di collagene equivale ad una pelle più elastica, meno rughe e quindi aspetto più giovanile.
Ancora le castagne contengono molto zinco, un minerale molto utile alla salute della prostata: il giusto apporto di questo minerale previene il rigonfiamento di questa ghiandola.
Le castagne sono una buona fonte di fibra alimentare che limita l’assorbimento di colesterolo in eccesso nell’intestino e ne riduce i livelli nel sangue con conseguenti benefici per la salute. Oltre alle fibre alimentari anche i grassi monoinsaturi come l’acido oleico e l’acido palmitoleico contribuiscono ad abbassare il colesterolo cattivo LDL ed alzare i livelli di quello buono, l’HDL. Una dieta ricca di fibre, di antiossidanti e di acidi grassi aiuta a prevenire malattie legate al cuore come l’infarto e l’ictus.
Ed ora passiamo alla la ricetta di una gustosissima marmellata di castagne: è di mia zia Antonietta. Lei per le marmellate va pazza e ne prepara tante e diverse, fa anche quella di peperoni, di cipolle. Buonissime! Queste marmellate si usano principalmente su tocchetti di formaggio in un antipasto.
Ingredienti: 1,5 kg di castagne o marroni, zucchero pari ad 1/3 del peso delle castagne sbucciate, acqua meno della metà del peso dello zucchero, una bacca di vaniglia.
Preparazione: Fate cuocere le castagne in acqua bollente e leggermente salata, scolatele, sbucciatele e pelatele. Passatele quindi al setaccio e pesate il composto . Mettete ora in una casseruola posta sul fuoco tanto zucchero quanto è il peso del composto ottenuto e un bicchiere d’acqua per ogni ½ kg di zucchero. Unite quindi la vaniglia e fate sciogliere lo zucchero, mescolando continuamente sino a che otterrete uno sciroppo denso, togliete la stecca di vaniglia, unite il passato di castagne allo sciroppo e fate cuocere ancora sempre rimescolando a fuoco moderato per circa 40 minuti.
Mettetela ancora calda nei vasetti ben lavati e perfettamente asciutti ,fate raffreddare a vasetti aperti . Quando si sarà raffreddato il tutto, passate alla bollitura dei vasetti per sterilizzare e creare il sottovuoto. E voilà: la marmellata è pronta.
Per oggi è tutto e alla prossima. Saluti da zietta!