La cucina di donna Caterina: le patate al cartoccio

di Caterina Mazzola

Oggi parliamo della patata, un tubero molto amato dai bambini anche se spesso solo cucinato in un certo modo: fritte!

Ricordo che quando zietta voleva tenerci buoni, la parola magica era. «Ragazzi, patatine fritte? » E cominciava a pelare patate, e noi tutti lì ad aspettare di gustare questa leccornia.

La pianta delle patate, nome scientifico Solanum Tuberosum, è perenne. Appartiene alla famiglia delle Solanacee ed i suoi frutti ricchi di proprietà sono l’alimento più consumato ed allo stesso tempo più coltivato al mondo.

Le sue origini si fanno risalire a circa 3.000 anni prima dell’avvento di Cristo: veniva coltivata dalla popolazione Inca dove veniva chiamata col nome papa. La patata giunse in Europa solo nel XVI secolo portata dal conquistatore spagnolo Francisco Pizarro.

Attualmente al mondo se ne contano circa duemila varietà che possono essere divise per comodità in due grandi gruppi: patate a pasta bianca, piuttosto farinose e quindi adatte alla preparazione di purè ed alla frantumazione in generale, e patate a pasta gialla, con polpa compatta e adatte quindi ad essere cucinate intere o fritte.

Questo squisito tubero contiene circa il 79% di acqua, il 15% di amido, il 2 % di proteine, lo 0,8 % di zuccheri, l’1 % di ceneri ed il 2,2 % di fibre alimentari Inoltre ha minerali quali potassio,  fosforo, calcio, sodio, magnesio, ferro,  zinco,  rame,  selenio e manganese, e le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, K e J. Gli zuccheri della patata si suddividono tra saccarosio, destrosio e fruttosio. Contengono inoltre beta-carotene, luteina e zeaxantina.

Si tratta dunque di un alimento molto ricco di sostanze con proprietà tali da in grado di apportare benefici al nostro organismo. Nella medicina naturale la patata è molto apprezzata oltre che per i suoi  effetti sulla salute umana anche per la sua versatilità di impiego. Hanno anche effetto depurativo: l’acqua ottenuta dall’ammollo è in grado di purificare l’intestino ed eliminare le tossine dall’organismo.  In quantità moderata sono consigliate ai diabetici: possono essere consumate in quanto le fibre in esse contenute hanno la proprietà di facilitare l’assorbimento degli zuccheri semplici dall’intestino,

Il nome patata deriva dalla parola caraibica batata utilizzata per indicare la patata dolce.

La maggior parte delle proprietà benefiche sono contenute nella buccia, per cui l’ideale sarebbe cuocerle intere, al forno o al vapore, e mangiarle insieme alla loro buccia che, tra le altre cose, contiene un’alta percentuale di fibre.

La cottura al microonde è particolarmente indicata per le patate in quanto lascia inalterate gli elementi nutritivi del tubero. È importante sapere inoltre che è un alimento con un alto potere assorbente ed ha quindi un comportamento simile a quello di una spugna. Per questo motivo assorbe non solo i grassi ma anche i pesticidi ed i veleni eventualmente utilizzati durante la sua coltivazione. È consigliabile quindi acquistarne esclusivamente di provenienza biologica.

Visto l’alto potere assorbente delle patate, possiamo utilizzarle in cucina per correggere errori di salatura. Per esempio se ci accorgiamo che stiamo preparando un risotto, una minestra una pasta troppo salata, possiamo rimediare all’errore mettendo a cuocere una o più patate insieme alla pietanza che stiamo cucinando.

Pur avendo un aspetto decisamente invitante ed un gusto molto appetitoso, le beniamine dei bambini, le patate fritte però non sono sicuramente il modo migliore per consumarle le patate. Infatti durante questa trasformazione, a causa dell’aggiunta di grassi saturi dovuti alla frittura, le patate non soltanto diventano molto più caloriche, ma perdono anche gran parte delle loro proprietà benefiche.

Le patate rimangono dunque uno tra gli ingredienti più diffusi nella cucina tradizionale: rappresentano l’elemento principale di una cucina povera che le pone al centro delle più svariate pietanze e sono ideali per la preparazione di antipasti, zuppe e secondi piatti.

Ed ora la ricetta: Patate al cartoccio.

Ingredienti: patate, provola, prosciutto cotto, parmigiano grattugiato, sale, pepe, burro.

Preparazione: Accendere il forno con temperatura a 200° mentre si pelano e asciugano le patate che dovranno essere più o meno della stessa dimensione.

Avvolgetele quindi in un foglio di carta d’alluminio, senza serrare troppo il cartocc. Mettetele in una teglia e quando il forno avrà raggiunto la temperaura infornatele per circa 50-60 minuti.

A parte tagliate a dadini il prosciutto e la provola.  Dopodichè sfornatele, aprite i cartocci, incidete le patate tutte nello stesso verso. Divaricate delicatamente le due parti e condite con sale e pepe. Poi mettete in ogni patata la provola il prosciutto , spolverate di parmigiano e in fine un fiocco di burro. Riponete nuovamente la teglia in forno per pochi minuti  prima di servirle in tavola: mangerete veramente un piatto gustoso.

Per oggi e tutto e alla prossima. Saluti da Zietta!