La cucina di donna Caterina: risotto al melograno
di Caterina Mazzola
La melagrana non è altro che il frutto del melograno, un arbusto chiamato Punica Granatum che ha le sembianze di un cespuglio con foglie piccole e lunghe di colore verde, che può raggiungere un’altezza di 4 metri.
Le sue origini vanno cercate nel Nord Africa e nel Caucaso, ma oggi il melograno cresce spontaneamente nelle regioni mediterranee, dell’Asia e dell’Europa ed è largamente diffuso anche in Nord America.
I suoi fiori sono di colore rosso scarlatto e sono racchiusi in una specie di guscio tondeggiante che presenta alcuni petali sulla sommità. Anche i semi sono di colore rosso e hanno un succo dolce e dissetante, ricco di proprietà salutari.
La fitoterapia e alcune recenti ricerche, attribuiscono al melograno numerose proprietà benefiche, anche le sue radici: è un antibatterico e contiene sostanze polifenoliche che combattono le patologie vascolari. I polifenoli sono infatti antiossidanti, contenute in numerosi alimenti, molto utili per combattere le degenerazioni dell’apparato vascolare.
Ulteriori studi hanno anche evidenziato che la melagrana ha anche un effetto gastroprotettivo. Volendo acquistare un melograno, occorre accertarsi che sulla sua superficie non ci siano macchie o spaccature in modo da evitare l’insorgenza di parassiti o muffe. Il frutto è maturo al punto giusto quando si presenta di colore rosso vivo con sfumature gialle. L’importante è non acquistarlo acerbo perché matura esclusivamente sulla pianta. Se si presenta integra, può essere conservata, in luogo fresco e asciutto, per 7 o 10 giorni.
La melagrana è stata molto utilizzata nella cucina medievale e già allora i suoi chicchi venivano utilizzati nei ripieni, mentre il suo gustoso succo veniva mischiato alle salse e ai sughi.
La melagrana contiene carboidrati, il 78 % di acqua, l’1,2 % di grassi, 1,8 di proteine, il 4% di fibre, il 13,5 % di zuccheri e lo 0,5 % di ceneri .Il frutto è particolarmente ricco di sali minerali quali potassio, manganese, zinco, rame, fosforo, ferro, magnesio, sodio, selenio e calcio. Inoltre è ricco di vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, vitamina E, K.
Il frutto, caratterizzato dalla presenza di sostanze benefiche per l’organismo come per esempio ,come dicevo , i flavonoidi, gli antiossidanti, vari tipi di acidi, tra cui l’acido ellagico e l’acido gallico, la quercetina e altri principi attivi molto salutari che gli hanno fatto meritare il nome di “frutto della medicina”.
Zia Antonietta , si la mia zietta, con la melagrana prepara un ottimo centrifugato aggiungendo altri tipi di frutta. Una delle migliori proprietà del melograno è racchiusa nel suo succo che con le sue virtù antibatteriche e antivirali riduce gli effetti della placca dentale e protegge bocca e denti. Alcune sostanze contenute nel succo stimolano i recettori della serotonina: la sua assunzione può quindi essere d’aiuto nei casi di depressione. Un articolo apparso sul Journal of Urology sostiene che il suo succo è molto utile nel trattamento della disfunzione erettile.
Il melograno ha inoltre proprietà vermifughe, molto utili contro il famoso verme solitario, la Tenia solium, un parassita molto fastidioso dell’uomo.
Ed ora la ricetta: Un gustoso risotto al melograno. Il procedimento è quello del classico risotto, l’unica accortezza è di unire il succo di un melograno al riso appena tostato in olio e cipolla; una volta evaporato si unisce poi del brodo fino a che il riso non è cotto. Si aggiungono quindi dei chicchi interi di melograno. Impiattare e decorare con foglioline di menta e il piatto è pronto.
Per oggi è tutto e alla prossima! Saluti da zietta!