La Festa della transumanza
di Antonietta Montagano
Sui tratturi del Gargano il prossimo 24 aprile ritornerà l’antico eco dei pastori nell’incantevole scenario del promontorio con la Festa della transumanza. In un paesaggio sospeso tra il mare e il cielo si snoderà un percorso millenario di circa 8 km.
Coloro che parteciperanno a questa antica tradizione andranno rigorosamente a piedi insieme ai pastori che con le loro mandrie di vacche podoliche, pecore, capre garganiche, cavalli, animeranno le strade pedecollinari che lambiscono il territorio di Carpino, Capoiale, San Nicola di Varano, Cagnano Varano, Ischitella, Vico del Gargano, fino a Rodi Garganico.
Sentieri che nel corso dei secoli risalivano dal piano alla montagna, come avveniva per la grande transumanza che partiva dal Tavoliere, attraversava i Regi Tratturi per arrivare fino in Abruzzo. Percorsi lussureggianti, ricchi di uliveti e frutteti, una terra dove la natura regna sovrana.
La Festa della Transumanza del Gargano sarà l’occasione per rivivere un rito ancestrale, parte della storia del mondo rurale, fatto di un rapporto antico tra uomini, animali e Ambiente, ricco di saperi e sapori di un tempo. Un percorso per riscoprire luoghi nascosti e fuori dai circuiti tradizionali, per godere della salubrità dell’aria alla scoperta dell’incredibile tasso di biodiversità del Parco Nazionale del Gargano.
Il Carpino Folk Festival si è fatto promotore di questa iniziativa: infatti è nato con l’intento di valorizzare e promuovere la tradizione musicale, storica e culturale garganica.
La direzione artistica è affidata a Luciano Castelluccia. L’evento nacque inizialmente dall’idea della cena-spettacolo La Transgarganica. Poi in seguito si fuse al progetto dell’Associazione Culturale Carpino Folk Festival che mise in rete le antiche masserie garganiche. L’obiettivo era quello di evocare le tradizioni e i fattori culturali del recente passato e promuovere e valorizzare uno sviluppo territoriale centrato sulle caratteristiche endogene ambientali, culturali, paesaggistiche e artigianali tipiche del Gargano.
La Masseria Facenna con la Festa della transumanza Del Gargano è una tappa obbligata dei futuri percorsi di fruizione del territorio. Il giorno 24 aprile, la famiglia Facenna, pastori garganici, riporteranno la loro mandria di vacche podoliche dalla piana alla montagna. Un rito antico, che durante l’alluvione del settembre 2014 causò la morte di Antonio, 24 anni, che si sacrificò per proteggere il proprio bestiame.
Lui nutriva un amore smisurato per la sua terra,il Gargano. Antonio Facenna rappresentava con dignità la figura del nuovo allevatore: immenso amore per gli animali, grande passione per le tradizioni più antiche e la voglia di comunicare lo stile di vita podolico attraverso i social network.
Programma dell’evento.
Si parte alle prime luci dell’alba di domenica 24 aprile e si va su verso il paese. Alle 6 del mattino alle porte di Carpino è previsto il raduno di quanti desiderano accompagnare gli animali lungo tutto il percorso. Per gli altri sarà possibile aggregarsi al cammino in qualsiasi momento. Dopo caffè e cornetto, saranno fornite ai partecipanti istruzioni per lo svolgimento della giornata.
Alle 6.30 ci si trasferisce con la navetta al punto di partenza. Dal paesino basta un quarto d’ora.
Alle 7, la mandria composta da capre, pecore, vacche podoliche, cavalli, cani e pastori si incammina dal podere della famiglia Facenna in località Tartareta (Agro Ischitella). È un tragitto impegnativo, che però si fa con molta tranquillità, a passo di animale. Da Ischitella si costeggia Poggio Pastromele di Carpino percorrendo le vie naturali dei tratturi.
Lungo il percorso le emozioni non mancano. Si entra per un breve tratto nel paese dove gli anziani si commuovono nel sentire lo scampanio delle vacche che attraversano il loro borgo, un suono che ridesta in loro ricordi incancellabili.
Quindi lungo la piana, attraversando i terreni in cui stanno crescendo le famose fave di Carpino, tutti su fino a contrada Minizzo presso la Masseria didattica dedicata ad Antonio Facenna.
Con la vista panoramica del lago di Varano, del mare Adriatico e delle incantevoli Isole Tremiti, comincia la lunga programmazione della festa che prevede la mungitura della capra garganica per la colazione podolica, quindi la preparazione comunitaria del pranzo sociale.
Nel pomeriggio si osserva la lavorazione del caciocavallo podolico a cura di Giacomo Facenna e l’intreccio dei cesti tipici panarë e panareddë.
Contemporaneamente si svolgono i vecchi giochi d’una volta, la musica e le ballate dei suonatori e cantatori della tradizione del Molise, Giuseppe Spedino Moffa, di San Giovanni Rotondo (Cantatori e Suonatori) e di Carpino (Cantori).
Alle 18 comincia l’escursione per raggiungere il pascolo delle capre nere garganiche e la raccolta delle erbe spontanee selvatiche.
In serata la festa si conclude a tavola con la cena podolica e la transumanzaroots dei più rinomati dj selecta reggae, dub e hip-hop della Puglia: Zaio, Mimmo Superbass, MC Papa Buju.
Alla festa, organizzata dall’Ass. Culturale Carpino Folk Festival, parteciperanno la condotta Slow Food Gargano Nord, le aziende agricole facenti parte dell’Associazione “Fave di Carpino” e il Comune di Carpino col patrocinio gratuito e il supporto logistico.
Ecco il Menu Emozionale della Festa, con gli odori i profumi e i sapori d’una volta:
- Colazione podolica – Latte di Capra Garganica con Puparati
- Pranzo podolico – Saporito antipasto con Pecorino primo sale e Fave tenere di Carpino – Fave e Zucca alla Carpinese – Zuppa di Fave di Carpino con cicorie selvatiche e patate – Passata di Cicerchie su pane tostato – Recchietelle alla Carpinese con pomodoro fresco, basilico e cacioricotta di Capra Garganica – Ziffë e zaffë di Vitello Podolico con cipolla, patate, carote e sedano
- Cena podolica “minimalista” – Carne arrëstutë a base di maiale nostrano e vitello podolico. Caciocavallo Podolico – Cacioricotta – Mozzarella – Pane, Acqua e Vino.
Al momento si registra l’afflusso del doppio dei partecipanti dell’ultima edizione con provenienze da tutt’Italia, Belgio e Francia.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.carpinofolkfestival.com o contattare le guide: Sara Di Bari +39 327.2940882 e Domenico Antonacci Tel: +39 393.1753151.
Evento FB: https://www.facebook.com/events/246160005729822