La Regione premia l’Extrabio

extrabio

di Stanislao Scognamiglio

NAPOLI – Alla Sala Convegni della Camera di Commercio di Napoli al Corso Meridionale, giovedì 18 marzo alle 11 saranno premiati i produttori degli oli nelle tre diverse categorie del concorso Extrabio – Fruttato intenso, Fruttato medio, Fruttato leggero – nonché i titolari dei frantoi presso i quali dove sono state molite  le olive.

L’olivicoltura campana, per la ricchezza in biodiversità, per le qualità fisico-chimiche dei terreni e per la diversità dei microclimi, offre un vasto panorama di oli extravergini di oliva. Da un grande patrimonio genetico si ottengono prodotti “unici” per le loro caratteristiche organolettiche, capaci di soddisfare i più disparati gusti del consumatore.

Il rispetto di alcuni parametri analitici consente di classificare l’olio extravergine di oliva. Un olio merceologicamente classificato extravergine di oliva acquista un valore aggiunto se proveniente da un sistema di produzione biologica.

I produttori di olio “biologico” sono coscienti che non è facile coniugare tutti i fattori per ottenere prodotti eccellenti e, allo stesso tempo, esenti da ogni residuo chimico. In campo operano accuratamente, adottando accorgimenti agronomici e colturali utili a preservare la fertilità del suolo, utilizzando, solo e a tempo debito, i pochi prodotti consentiti – tutti di origine vegetale – per la difesa della produzione. Ottenute quindi olive di buona qualità, Il lavoro poi va completato con una raccolta tempestiva e l’immediata molitura presso frantoi anch’essi “certificati”.

La coltivazione dell’olivo, condotta secondo le metodiche dell’agricoltura biologica, in Campania interessa una superficie di circa 4.000 Ha, pari al 5% circa dell’intera superficie olivetata della Regione. I circa 700 operatori agricoli, gestendo gli oliveti con il metodo dell’agricoltura biologica, contribuiscono in maniera significativa alla tutela ecocompatibile del territorio e del paesaggio agrario regionale.

Consapevole del grande impegno profuso dagli olivicoltori bio, l’Assessorato all’Agricoltura si propone di dare visibilità alle produzioni ottenute esclusivamente da olive campane, con azioni rivolte alla qualificazione, alla valorizzazione e alla promozione dei prodotti del comparto olivicolo.

Così, nel 2006, per iniziativa dell’Assessorato regionale all’Agricoltura nasce il Premio EXTRABIO. Alla sua realizzazione oltre gli uffici dell’Assessorato (ex SeSiRCA e STAPA-CePICA di Napoli), sono stati coinvolti il Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Napoli (LCM), la Federazione Regionale della Coldiretti Campania e l’Associazione Analisti Sensoriali Associati (A.S.A).

Dopo la battuta d’arresto registrata nello scorso 2015, dovuta a fattori contingenti, la corrente edizione ha fatto registrare un incremento di partecipanti.