La storia infinita del lungomare porticese
di Tonia Ferraro
PORTICI (NAPOLI) – Alla Casa comunale in via Campitelli martedì 1 marzo il sindaco Nicola Marrone ha incontrato la stampa per fare il punto sulla riqualificazione del lungomare e sulle recenti polemiche suscitate dall’esposto presentato dal PD porticese all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), l’autority guidata dall’ex PM Raffaele Cantone.
L’esposto riguardava l’indebita erogazione di 400mila euro alla ditta aggiudicataria Tirrenia Srl per lavori mai eseguiti, e sul conseguente blitz della Guardia di Finanza all’Ufficio tecnico comunale per l’acquisizione della documentazione relativa al progetto waterfront.
Il sindaco Nicola Marrone ha spiegato che l’irregolarità nell’erogazione della somma è dovuta a un semplice errore contabile dell’Ufficio tecnico comunale. E «… in ogni caso – ha sottolineato Marrone – nell’ambito del contratto con la ditta affidataria era prevista la richiesta di un’anticipazione del 5-10% dell’opera. Si tratta comunque di una cifra consistente».
In seguito alla domanda che riguardava la questione del mancato sequestro del cantiere del maggio 2015 Marrone ha poi spiegato: «Quando saltò fuori la storia dell’autotutela, i responsabili dell’ATI, con una furbata, anticiparono dei lavori in modo tale che poi potessero avere un’anticipo sulla retribuzione dell’opera. Fui io stesso a chiamare il comandante della polizia, Sallusto, per fermare questa azione, frutto della fantasia dei responsabili ATI». Inoltre ha precisato che fu il comandante Sallustro a ritenere di non effettuare il sequestro del cantiere. Del resto la gettata di cemento effettuata dalla ditta ancora presente sul luogo è la prova dell’opera indebitamente effettuata.
Vicende che hanno dunque ritardato il proseguimento dell’opera. Comunque, scongiurato il ritiro dei fondi europei a causa del mancato inizio dei lavori grazie ad un accordo economico con la Regione Campania, avvenuta la consegna da parte dell’autorità portuale delle aree demaniali marittime sulle quali si deve operare per il completamento dei lavori di riqualificazione del waterfront che va Pietrarsa al Granatello, finalmente si potrà procedere senza intoppi – si spera – al completamento della fascia costiera che, va sottolineato, un Bene comune.
La conferenza stampa è stata conclusa citando l’autorità dell’ANAC: «Riecheggiando le parole di Cantone – ha detto Nicola Martone – posso dire che la vera sfida è portare avanti le opere, senza farci ostacolare dalla burocrazia».