L’angolo del Diritto: danni da morso di cane
Luigi Marchitto
Oggi cerchiamo di capire cosa accade se il nostro cane inavvertitamente o per qualunque altro motivo, sfugge al nostro controllo e morde qualcuno.
In primo luogo l’articolo 2052 del codice civile prevede espressamente l’ipotesi di danni cagionati da animali: «Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo che lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito».
Questo vuol dire che sono parimenti responsabili sia il proprietario che il custode cui venga affidato il cane e che l’unico modo per essi di sottrarsi alla responsabilità è quello di dimostrare il caso fortuito. La qual ultima cosa è tutt’altro che facile, in quanto i giudici tendono a restringere il numero delle possibili ipotesi in tal ambito. Si può citare come esempio di caso fortuito un fulmine che, innervosendo l’animale, lo induca a mordere.
In ogni caso la responsabilità del proprietario o custode del cane è sia di tipo penale che di tipo civile. Ed è bene sottolineare che, secondo la legge, a loro spetta l’obbligo di assumere ogni possibile cautela idonea ad evitare e prevenire prevedibili aggressioni, non essendo sufficiente aver utilizzato una normale diligenza nella custodia del cane.
Altresì in caso di morso da parte di un cane randagio è responsabile l’Amministrazione comunale del luogo in cui è avvenuto tale sinistro.
Dopo il morso, la persona aggredita può recarsi al Pronto soccorso, dove sono previste delle procedure standard allo scopo di poter valutare lo stato psicologico e sanitario dell’animale. Il proprietario dovrà dimostrare a quali vaccinazioni è stato sottoposto il proprio cane, ed eventualmente nonché le precauzioni prese per valutare l’assenza di malattie infettive trasmissibili.
Viene quindi rilasciato un modulo da parte del personale del Pronto soccorso, riportante i dati relativi alla persona aggredita, al cane “morsicatore” e alle circostanze in cui si è verificato l’evento. Una parte del modulo viene inviata al Servizio Sanitario locale, mentre un’altra parte viene consegnata alla persona aggredita, che può decidere o meno di fare una denuncia nei confronti del proprietario del cane aggressore.
Ai possessori di cani particolarmente pericolosi o aggressivi, è consigliabile dunque dotarsi di un’apposita assicurazione per danni.
La rubrica L’angolo del Diritto è a cura dell’avvocato Luigi Marchitto