L’Arena Flegrea, uno dei gioielli di Napoli
di Tonia Ferraro
L’Arena Flegrea della Mostra d’Oltremare venne costruita nel 1940, in piena epoca fascista: lo scopo era impiantare nel Meridione il più grande teatro italiano all’interno della gigantesca area espositiva.
Costruita su progetto dell’architetto Giulio de Luca, l’Arena mostrò subito i suoi punti deboli: gli altissimi costi di gestione e l’utilizzo limitato al solo periodo estivo.
Durante la seconda Guerra Mondiale l’Arena subì molti danni a causa dei bombardamenti alleati e quindi venne chiusa.
Dopo anni, nel 1952, fu lo stesso architetto De Luca a ricostruirla, cercando di mantenere le sue caratteristiche originarie. Per la sua acustica ottimale, divenne una sorta di sede estiva del Teatro di San Carlo e vi si tennero indimenticabili performance.
I proibitivi costi di gestione della mastodontica struttura, calamità naturali e la mano vandalica dell’uomo, causarono però una nuova chiusura dell’Arena Flegrea.
Abbandonata fino alla fine degli anni ’80, versava in uno stato tale che era impensbile restaurarla. Fu quindi deciso di abbattere ciò che rimaneva della struttura e ricostruirla ex novo. E, manco a dirlo, il deus ex machina fu ancora una volta Giulio De Luca, che ri-creò l’Arena Flegrea con criteri più moderni e razionali.
Inaugurata nel 2001 è tra le più grandi arene dell’Europa e la prima in Italia: può ospitare oltre 6mila persone.
Francesco Floro Flores presidente del gruppo Trefin che gestisce lo spazio, in un ‘intervista concessa al quotidiano Il Mattino rivendicò «… quanto fatto, a dimostrazione che a Napoli si può fare, che c’è una Napoli che sa fare».

Monumento di rara e particolarissima suggestione, l ‘Arena Flegrea da quest’anno grazie alla famiglia Floro Flores ha riacquistato nuova vita. Una programmazione eccezionale, un valentissimo direttore artistico, Stefano Valanzuolo – già DA del Ravello Festival – spazi restaurati e resi accoglienti. La buca degli orchestrali è stata completamente smontata e rifatta, acquistata l’imponente struttura luci, i foyer che sono praticamente salotti con arredi ed opere d’arte, intrattenimento musicale prima dei concerti con bar differenziati per gusti ed esigenze, si ripropone al mondo come vero e proprio festival trasversale in una città come Napoli, che proprio di arte e cultura è fatta.
E tutto questo si avvale dell’impegno e della volontà di crescita che caratterizza la famiglia Floro Flores.
Ecco il completo programma di altissima qualità della stagione 2016 dell’Arena Flegrea:
- 28 giugno: Love stories, progetto di Katia & Marielle, ispirato al mito d’amore di Romeo e Giulietta. È un evento del Napoli Teatro Festival.
- 1 luglio: Concerto di Sergio Cammariere, Gino Paoli e Danilo Rea
- 5 luglio: Concerto di Jack Savoretti
- 11 luglio: Concerto di Diana Krall
- 12 luglio: Concerto di Pat Metheny e Ron Carter
- 16 luglio: Concerto di Chick Corea
- 19 luglio: Concerto di Stefano Bollani
- 22 luglio: Concerto di Robert Plant
- 27 luglio: Concerto dei Massive Attack
- 28 luglio: Concerto di Rufus Wainwrigh – Special guest Emma Marrone
- 1 agosto: Concerto di Paolo Fresu, Omar Sosa, Jaques Morelenbaum
- 5 agosto: Concerto di Cristina Donà, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Enzo Pietropaoli, Saverio Lanza e Cristiano Calcagnile.
Un progetto tutto dedicato a Fabrizio De Andrè: “Amore che vieni, amore che vai”
- 30 agosto: Concerto di Max Richter con Recomposed by Max Richter
Prima e dopo i concerti è possibile trattenersi negli ampi foyer per un aperitivo con dj set, sushi e american bar.
Cavea Bassa 35 euro, Cavea Alta 30 euro, Cavea Panoramica last minute a 20 euro acquistabile dalle 18,30 alla biglietteria dell’Arena
www.arenaflegrea.com, www.etes.it
