Molise, il terremoto e poi la neve
di Antonietta Montagano
CAMPOBASSO – Dopo la forte scossa di sabato 16 gennaio delle 19.55 di magnitudo 4.1, rilevata dai sismografi dell’Ingv, ad una profondità di 10 km, con epicentro in una località appena a sud del capoluogo molisano, Baranello. La gente si è riversata in strada impaurita, sebbene vi fosse una temperatura sotto lo zero .
Durante la notte è stato registrato uno sciame sismico, circa una ventina le scosse, la più forte all’una e mezza, di intensità 3.2
Le prime segnalazioni parlano di oggetti caduti in casa ma anche dagli scaffali dei supermercati. L’evento sismico è stato avvertito distintamente in una vasta area, in ben 5 regioni differenti, ma soprattutto in Molise, Campania orientale, Abruzzo e Puglia settentrionale.
Molte le chiamate ai Vigili del Fuoco di Campobasso ma al momento non si segnalano danni, riferiscono dalla sala operativa del capoluogo del Molise. Nessuna richiesta di soccorso, anche solo per malori, alla sala operativa regionale del 118.
Nonostante siano passati molti anni è ancora vivo in Molise il ricordo della forte scossa che il 31 ottobre 2002 distrusse una scuola elementare a San Giuliano di Puglia (CB), causando la morte di 27 alunni e della loro maestra.
Durante la notte nel capoluogo molisano e nei comuni circostanti è arrivata anche l’annunciata nevicata: circa 30 i centimetri caduti nel centro città e un po’ in tutta la regione. Non si rilevano problemi grazie al pronto intervento dei mezzi comunali.
Le temperature rigide hanno convinto quasi tutti a rientrare nelle rispettive abitazioni, nonostans la paura di nuove scosse sismiche.
Il piano antineve del Comune è tempestivamente scattato e le strade sono transitabili. Il governatore della Regione Molise Paolo Frattura ha invitato i sindaci dei comuni molisani che gravitano nel raggio di 10 chilometri dal luogo dell’epicentro sismico e che dunque hanno potuto risentire dei contraccolpi delle scosse – avvertite ancora in maniera massiccia nelle ultime ore – a valutare la possibilità di chiusura degli edifici scolastici per la giornata di lunedì 18 gennaio. Infatti l’onorevole Frattura ha sottolineato nella mattinata: «È una sollecitazione condivisa con il nostro Servizio di Protezione Civile e il direttore Gino Cardarelli: ulteriori e più approfonditi controlli e verifiche sugli edifici scolastici. Per questo il nostro invito a valutare la chiusura delle scuole domani, al di là delle decisioni derivanti dalle attuali condizioni meteorologiche».
L’appello è stato accolto dai sindaci: infatti lunedì le attività didattiche saranno sospese a Campobasso, Limosano e Campodipietra.
(Ph by Ansa.it)