Music Art e la malia del sax di Scott Hamilton

di Caterina Mazzola

NAPOLI – Tra i pittoreschi vicoli del centro storico sabato 21 maggio nella sede dell’associazione culturale Music Art in vico Santa Maria della Neve si è tenuto il concerto jazz del sassofonista americano Scott Hamilton.

Accompagnato da Bruno Montrone al piano, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Roberto Pistolesi  alla batteria. Hamilton ha interpretato on grande fascino alcuni standards della musica jazz come In a sentimental mood e The shadows of your smile.

Scott Hamilton, classe 1954, è nato a Providence, Rhode Island, USA, ma attualmente vive in Italia. Sin da piccolo si è sentito attratto dal jazz, influenzato dalla grande passione del padre. A cinque anni suonava la batteria, poi passò al piano e all’armonica a bocca. Autodidatta, prese lezioni di clarinetto a otto anni, ma fu nell’adolescenza che cominciò il suo rapporto “amoroso” con il sassofono, e non l’ha lasciato più.

Hamilton è cresciuto con musicisti del calibro di Benny Godman, Roy Eldridge, Gerry Mulligan. L’accattivante voce del suo sax semplice e calda ha avvolto i temi musicali della serata con maestria interpretativa, dando spazio agli strumentisti che lo hanno accompagnato in modo impeccabile.

L’associazione socio – culturale Music Art è stata fondata  nel 1992 su iniziativa del professor Ennio Forte, che ne è anche il presidente. L’intento era quello di trovare un punto di riferimento in cui riunire amici e soci accomunati dalla grande passione per il jazz, per l’esecuzione, conoscenza, rassegna e divulgazione di questo genere.

L’MA propone concerti settimanali I venerdi in jazz, un ciclo in programma sin dall’1 ottobre 2015 e che termineranno il prossimo 30 giugno, mentre ogni mercoledì è dedicato ai soci hobbisti che si riuniscono in jam session.

La serata dello scorso 21 maggio di Music Art è stata organizzata dall’ingegner Angelo Zerella.