Pan Focus, un inno alla Donna
NAPOLI – Alla Sala del Capitolo di San Domenico Maggiore sabato 2 aprile alle 20 si terrà un reading teatrale accompagnato da testimonianze per guardare il mondo dal punto di vista della Donna. Femminocentrico!
La regia dello spettacolo Pan Focus periodico per un sovvertimento di una visione del mondo è a cura di Riccardo De Luca.
I testi sono di Porpora Marcasciano, Patrizia Rinaldi e Angela Villa, mentre il progetto grafico è di Luciano Correale.
Le voci straordinarie di Carmen Femiano, Tina Femiano, Imma Villa daranno vita a questo inno al fenmminile, accompagnate dalla chitarra di Edoardo Puccini.
Lo spettacolo è un itinerario che si dipanerà tra narrazioni, canzoni, fiabe, testimonianze, danze.
Eh sì, saranno ammessi – e anche graditi – i maschi ma i personaggi e le storie sono ad alto tasso femminocentrico.
“Pan focus” è il metodo cinematografico con cui Orson Welles girò Citizen Kane (Quarto potere). Detto anche “deep focus” questo sistema permette di mettere a fuoco personaggi contemporaneamente in piani diversi: il primo piano, quello intermedio, quello di fondo. In modo che chi guarda possa scegliere, al di là dell’arbitrio del montaggio, il piano o i personaggi da seguire. Un fuoco allargato (Pan) al massimo delle possibilità.
Il focus dello spettacolo è la Donna di cui si vuole parlare attraverso la più assoluta varietà di temi e di storie, di generi e di arti, attraverso la complessità, la contraddittorietà e nella multiformità ad essa congeniale.
Cioè cantarla, raccontarla, danzarla, recitarla, testimoniarla. Persino gli uomini possono inventarla purché invertendo quello che è stato da sempre uno dei cardini della Storia: il punto di vista maschile.
Quale sia il punto di vista maschile ci è dato di saperlo con precisione: nessun deficiente di revisionista storico potrebbe confutare che da sempre siamo immersi in un mondo maschiocentrico e questo non ha portato gran che di bene. Invece il punto di vista femminocentrico non lo si conosce perché non c’è un mondo dominato da donne ma fosse solo per la salutare funzione della dialettica sarebbe indispensabile andare verso questa direzione. Persino parlamentari più stupide quando si uniscono in battaglie cosiddette “di genere” danno un’ idea di loro stesse rinfrancante.
Dal “Pan Focus” si scelgono i soggetti, i personaggi siano essi di primo piano come donne famose, importanti, oppure di ultimo piano e cioè sconosciute e che sulla scena del mondo contano poco o niente eppure qui, in questa nostra scena importanti e a fuoco come e forse più delle prime. Siano esse uscite dalle pieghe di un racconto di teatro civile come da un verso di Dante, da una canzone popolare come da Shakespeare come dalla memoria di un testimone di una storia vera.
Ma quello che questo focus – format di periodici incontri ogni volta di forma diversa, di happening ma sempre dal contenuto femminocentrico – dovrebbe una passeggiata di arti varie dove si colgano quelle differenze, quegli scarti, quegli scontri tra un sesso e l’altro e dove quella storica, quella vecchia, quella ancora oggi vincente “visione del mondo” sia sovvertita.
In attesa di una rivoluzione politico-sociale molto difficile da immaginare, forse sarebbe il caso di fondare qualche speranza su quella un tempo denominata con troppa enfasi “rivoluzione femminista” ma che poi altro non sarebbe che l’esplorazione multi-focale in Pan Focus di sensibilità diverse da quelle dominanti.
Alla kermesse interverrà Simonetta Marino, consigliera delegata alle Pari Opportunità del Comune di Napoli
Le testimonianze saranno apportate dalla giornalista Anna Copertino, dallo scrittore Maurizio de Giovanni e dal regista De Luca
Pan Focus periodico per un sovvertimento di una visione del mondo è una produzione Altamarea e Stati teatrali realizzato con il patrocinio del Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: 339 3113514