Parte a Cusano Mutri la XXXVI Sagra del fungo porcino
Anche quest’anno, come ormai da tempo, a Cusano Mutri (Bn), nel meraviglioso scenario del Parco Naturale del Matese, si terrà una delle sagre più ghiotte di inizio autunno. Una festa pensata per i buongustai e per tutti coloro che vogliono trascorrere un po’ di tempo in completo relax e nella natura più incontaminata: la sagra del fungo porcino. Partirà venerdì 26 settembre per concludersi domenica 12 ottobre. L’evento, che vanta già trentacinque edizioni, è un modo per esaltare tutti i sapori tipici dell’entroterra beneventano, ponendo ancor più l’accento su quello che è il re della tavola di questi luoghi: il fungo ed in particolare quello porcino. Tre settimane dedicate ai piatti a base di funghi, da secoli risorsa culinaria del borgo di Cusano e a tutto il floklore di questo territorio. Tra i numerosi stand enogastronomici allestiti per le vie del centro storico, nei weekend aperti anche per il pranzo, si avrà la possibilità di assaggiare numerose pietanze tutte a base di funghi, cucinati nelle salse più varie: dalle fettuccine, alle tagliatelle, dai risotti alle lasagne, dagli gnocchi ai porcini in padella alla polenta ai funghi… e ancora funghi impanati, ripieni, bruschette e le prelibate carni del posto rigorosamente cucinate con tantissimi contorni di funghi porcini. Queste sono solo alcune delle pietanze che si potranno degustare. Quest’anno, infatti, gli stand saranno ancora più ricchi e i prodotti che si potranno acquistare ancora più svariati: dai funghi, sovrani indiscussi della cucina cusanese alle fragoline di bosco, dal miele rigorosamente prodotto da aziende del posto alle caldarroste. Tuttavia, se della sagra di Cusano si parla, non bisogna trascurare il lato culturale dell’iniziativa con la quale, da anni, si cerca di dare una boccata d’ossigeno alle tante attività artigianali che oggi, nell’era della domotica e della globalizzazione, stanno sempre più venendo meno. Numerosi saranno, infatti, i banconi su cui si potranno ammirare gli antichi gesti degli intrecciatori di vimini o degli intagliatori di legno o di coloro che lavorano ferro e pietra. La sagra è, dunque, una vetrina ssulla gastro-cultura di tutta la valle del Titerno, una kermesse che spazia tra sport, arte e cultura. Numerosi i percorsi naturalistici che interesseranno salti, gole e forre; le visite guidate per il centro storico, le chiese e per il parco geopaleontologico della vicina Pietraroja ed ancora, tante altre attività per i più spericolati, come arrampicate e lanci con paracadute. Tante le mostre in programma come quelle fotografiche, micologiche ed artistiche. Le serate, poi, allietate da esibizioni itineranti, musica folkloristica ed esotica e spettacoli di vario genere saranno il coronamento di una festa congeniata davvero per tutti i gusti. Un’attenzione particolare, anche quest’anno, sarà data agli automobilisti che avranno a disposizione parcheggi custoditi anche durante le ore notturne e ai camperisti che potranno usufruire di comode navette che metteranno continuamente in collegamento le aree più periferiche con il centro storico. Il piccolo borgo di Cusano Mutri si trasformerà, anche questa volta, durante la sagra, in un vero teatro di eterogeneità, richiamo di turisti provenienti da ogni dove e, allo stesso tempo, di folklore e tipicità nostrane, retaggio di un’antica e genuina cultura contadina.
Maria Pina Cipriano