Pillole di diritto: l’invalidità civile

di Avvocato Luigi Marchitto

Per chi decide di presentare una domanda di invalidità civile  è importante avere un quadro chiaro degli adempimenti principali da dover fare, in modo da non incorrere in facili errori e vedere i propri sforzi vanificati da eventuali intoppi burocratici.

A tal fine ci sembra utile predisporre questo breve vademecum semplificato.

In primo luogo possono presentare domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile i cittadini affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche, sia di natura fisica che psichica e\o intellettiva.

L’invalidità per causa di lavoro, causa di servizio e di guerra è incompatibile con l’invalidità civile.

Fa data dal 1 gennaio 2010 le domande per ottenere benefici in materia di invalidità, cecità e sordità civile, handicap e disabilità devono essere presentate all’INPS unicamente tramite Internet.

La persona disabile per ottenere i diritti che spettano per legge deve ottenere il riconoscimento della condizione invalidante. Quest’ultimo presuppone una minorazione, cioè un’infermità, che può essere fisica, psichica o sensoriale, tale da provocare un danno funzionale, cioè la limitazione o la perdita di effettuare un’attività nel modo o nei limiti considerati normali.

L’invalido civile è il cittadino di età compresa tra i 18 e i 65 anni che abbia menomazioni congenite o acquisite, anche di carattere progressivo, altresì il minore con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni proprie dell’età, ed infine, il soggetto con più di 65 anni che abbia difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età.

Sono considerati invalidi civili anche i ciechi civili e i sordomuti.

Chi intende presentare domanda per il riconoscimento dell’invalidità deve:

  1. recarsi da un medico abilitato alla compilazione on line del certificato medico introduttivo, perché sia attestata la patologia invalidante
  2. presentare all’INPS via Internet, direttamente oppure tramite Patronato o Associazioni di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS), la domanda per il riconoscimento dei benefici ;
  3. effettuare la visita medica di accertamento presso la Commissione ASL integrata da un medico INPS, nella data che gli verrà comunicata ;

Il medico e la certificazione on line

Il medico viene abilitato alla certificazione dopo aver fatto richiesta all’INPS ed aver ottenuto un codice PIN che permette la trasmissione della certificazione medica online.

L’elenco dei medici certificatori accreditati, è pubblicato sul sito web dell’INPS (www.inps.it).

Terminato il procedimento di acquisizione online del certificato, durante il quale viene utilizzato un modulo predisposto dall’Inps, il medico deve consegnare al richiedente:

  • l’attestato di trasmissione che riporta il numero di certificato e che deve essere conservato dal richiedente per l’abbinamento della certificazione medica alla successiva domanda.
  • La copia originale firmata del certificato ;
  • L’eventuale certificato di non trasportabilità in caso di richiesta di visita domiciliare

Si deve anche ricordare che tale certificato ha una validità massima di 30 giorni dal rilascio ai fini dell’abbinamento alla domanda da presentare.