Pillole di musica: ‘Mbriana Spirit Quartet

di Luigi Marchitto

NAPOLI –  Alla Basilica di San Giovanni Maggiore nella serata del 21 maggio   si è respirata un’atmosfera unica nella zona di Mezzocannone: prima assoluta deggli ‘Mbriana Spirit Quartet. L’evento, programmato nell’ambito della rassegna La terra e il mare di mezzo ha visto la direzione artistica del Maestro Giuseppe Schirone, il coordinamento della pianista Natalya Apolenskaya ed all’organizzazione generale di Rosy Iovine.

Gli ‘Mbriana Spirit Quartet altri non sono che Joe Amoruso al piano acustico e tastiere, Antonio Onorato alla chitarra, Rino Zurzolo al contrabbasso e basso elettrico, Mario De Paola alla batteria e la cantante Luna Di Domenico.

Joe Amoruso e Rino Zurzolo hanno suonato negli anni ’80 con Pino Daniele: i suoi brani hanno infatti caratterizzano la serata. Sono stati proprio loro due, infatti, insieme a Tullio de Piscopo, Jamese Senese e Tony Cercola, a costituire quella band –  naturale prosieguo di Napoli Centrale – che ha portato al successo il cantautore napoletano recentemente scomparso. In particolare l’esordio di Rino Zurzolo avvenne proprio nel primo cd di Pino Daniele, Terra mia, nel 1977.

Tuttavia chi si aspettava una mera riproduzione dei brani e delle sonorità di quell’epoca, si è trovato invece di fronte a qualcosa di assolutamente diverso. Infatti, il progetto dei ‘Mbriana Spirit Quartet, pur partendo da una rivisitazione di quelle indimenticabili sonorità mediterranee di Pino Daniele a cavallo tra il 1977 ed il 1983, tra cui Vai mò  e Bella ‘Mbriana, in realtà va ben oltre, fondendo insieme atmosfere e sonorità proprie del jazz e del blues, nonché della fusion e della world music di quell’epoca.

Il percorso del gruppo mira a raggiungere quindi un mix di stili con la creazione di un sound mediterraneo e partenopeo che unisce ad improvvisazioni fondate su una pregevole esecuzione tecnica dei brillanti fraseggi melodici, il tutto con con il sottofondo di armonie jazz e blues.

E si deve dire che in massima parte, questo progetto è stato portato avanti con ottimi risultati, a giudicare da quanto ascoltato sabato scorso dal vivo, tra una nota e l’altra.

Sono così stati eseguiti brani come Chi tene ‘o mare e Napule è insieme a quelli più recenti come Se mi vuoi, ma non solo. Antonio Onorato con un assolo di chitarra ci ha riproposto Anna verrà mentre l’intero gruppo ha eseguito una versione rielaborata della celebre Quanno chiove e l’indimenticabile Napule è, caratterizzata dalla splendida voce di Luna Di Domenico.

Zurzolo invece, ha dapprima ricordato commosso il giorno in cui conobbe Pino Daniele quando aveva circa 10 anni, Ha quindi proposto un brano di sua composizione con l’esecuzione di un assolo di contrabbasso, in un crescendo ritmico che è culminato in un finale da favola con l’appassionato applauso dei presenti.

Non è mancato anche l’assolo di Joe Amoruso al piano, che, in corso di esecuzione, ha cercato e trovato armonie e sonorità caratterizzate da una profonda intensità emotiva, quasi rapendo man mano gli spettatori.

Il bis chiesto con insistenza dal pubblico ha visto l’esecuzione di Bella ‘Mbriana, caratterizzato da un fraseggio a due tra chitarrista e bassista,con alterne improvvisazioni, per poi tornare tutti insieme a riproporre la melodia base.

La band è in fine tornata una terza volta sul palco per salutare il pubblico, chiamata stavolta dal Maestro Giuseppe Schirone, concludendo una serata musicale incantevole.

la sola incolpevole assenza, che a poco a poco è diventata presenza, è stata quella di Pino Daniele, che ci è sembrato di scorgere tra le luci e le ombre del palco, per guidare di persona i suoi musicisti ancora una volta …