Pinte di scienza in 10 città italiane
Pint of Science Italia, la manifestazione internazionale nata nel Regno Unito che sta conquistando il mondo portando i temi scientifici più trend del momento anche nei pub di tutta la penisola italiana.
L’evento di divulgazione scientifica si terrà dal 23 al 25 maggio in 10 città italiane (Milano, Genova, Trento, Siena, Roma Napoli, Palermo, Pisa, Pavia, Torino), ed è organizzato dall’Associazione Culturale No-Profit Pint of Science Italia e realizzato grazie al supporto di INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), 3D Quest (Quantum Integrated Optical Simulation, team di ricerca dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza) e Istituto Pasteur Italia (Fondazione Cenci Bolognetti).
Pint of Science vuole avvicinare il grande pubblico alla scienza e svolgendosi in un contesto informale come quello dei pub porta le ultime ricerche al grande pubblico degli appassionati di birra ma non solo.
Nata nel Regno Unito nel 2013, la manifestazione si tiene ormai in 12 Paesi: Regno Unito, Irlanda, Francia, Italia. Stati Uniti, Australia, Spagna, Germania, Brasile, Sud Africa, Austria e Canada. In seguito al successo dell’edizione 2015 il Primo Ministro Inglese ha conferito il prestigioso riconoscimento Point of Light Award 2015 ai fondatori di Pint of Science per aver portato la scienza tra la gente.
Durante i tre giorni dell’evento scienziati rinomati a livello internazionale spiegheranno in modo comprensibile anche ai non addetti ai lavori i temi scientifici più attuali: dalle onde gravitazionali all’alimentazione, dalla robotica ai vaccini, dall’energia alternativa allo studio del cervello.
Tra gli ospiti d’eccezione per l’edizione 2016 Barbara Mazzolai, ricercatrice dell’Istituto Italiano di Tecnologia, considerata una delle 25 donne più geniali al mondo nel campo della robotica, che affronterà il rapporto tra la robotica e l’Ambiente.
«Il successo dell’edizione dell’anno scorso ci ha spinti a coinvolgere sempre più città e più persone, molte delle quali si sono candidate spontaneamente – ha affermato Ilaria Zanardi, responsabile nazionale e Presidente dell’Associazione Culturale Pint Of Science Italia – Ci siamo resi conto che esiste un grande bisogno di sapere e Pint of Science riesce a soddisfare diverse tipologie di pubblico, dal nerd all’avvocato, dal medico all’impiegato di banca e scegliendo gli speaker con cura ci siamo accorti come la scienza possa essere davvero sexy, anche per i non addetti ai lavori».
In Italia Pint of Science, evento senza scopo di lucro in cui tutti lavorano su base volontaria, prevede il coinvolgimento di tre pub per ognuna delle 10 città, nelle quali verranno affrontati argomenti scientifici diversi suddivisi in sei aree tematiche: Beautiful Mind (neuroscienze, psicologia e psichiatria), Atoms to Galaxies (chimica, fisica e astronomia) Our Body (biologia umana) Planet Earth (scienze della terra, evoluzione e zoologia) Tech Me Out (tecnologia e computer) Social Sciences (legge, storia e scienze politiche).
La storia di Pint of Science. Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero.
L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori. Pensarono che, se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone?
E così nacque Pint of Science. Nel maggio 2013 si tenne la prima edizione che portò alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovative agli amanti della scienza e della birra: fu ed è un successo strepitoso.