POVERI CRISTI: Viaggio in versi e musica nella poesia dialettale

C.S.

Spettacolo teatrale “Poveri Cristi” – Sabato 3 Settembre 2016 ore 21,00

Parco Cerillo

Bacoli (NA)

 

Versi e canti della tradizione dialettale del Sud (da Roma alla Sicilia): da Jacopone da Todi a Mimmo Borrelli, passando per Russo, Trilussa, Di Giacomo, Viviani, Eduardo, Buttitta, Profazio, Balistreri, Sovente

Elemento comune a tutti i protagonisti dei diversi “canti” è l’essere “poveri Cristi”. Espressione, “Poveri cristi”, che nasce trasportando la figura cristiano-religiosa di Cristo e la sua Passione in un ambito semantico del tutto laico, riuscendo a definire quella porzione di umanità che vive tra stenti, miserie, povertà, sofferenze, ingiustizie, emarginazione, che vive lottando e “arrangiandosi” quotidianamente, per “sopravvivere”. Definisce quella porzione di umanità con cui il destino e la fortuna, non sono stati tanto benevoli. Definisce quella porzione di umanità che riesce a trovare, forse per l’innato amore e attaccamento alla vita depositato geneticamente in ogni uomo, la forza e il coraggio di viverla quella vita, nonostante le mille difficoltà. Definisce quella porzione di umanità che felicemente si rassegna ma non molla; anzi spera, come Cristo aveva fatto, in un domani migliore. “Faticando” certo, ma con la consapevolezza che, nonostante tutto, la vita è fatta anche di spiragli di luce, di gioia e di festa, è fatta di momenti in cui il dolore è annullato: nonostante tutto, vale la pena vedere cosa succederà.

Protagonista dello spettacolo è il loro canto a volte rassegnato, faticoso, intimo e disperato, a volte gioioso e di speranza: è l’espressione delle loro gioie e dolori. È un canto in dialetti dell’Italia del Sud ma è di tutti i “poveri cristi” della Terra. Si “canta” il sud dell’anima, ovvero tutte quelle zone e quei temi che riguardano la diversità, l’esclusione, l’emarginazione. Si “canta” la speranza di una vita da “cristiani”, riferendosi ad un piano laico del termine: una vita umana, dove ognuno si prenda cura non solo di se ma anche del resto del genere umano: l’Umanità.

Il nostro viaggio parte dal primo “povero Cristo” (suo malgrado) Adamo, passando per colui che dà il titolo allo spettacolo , fino ad arrivare a storie in versi di “Poveri Cristi” più comuni: un pescatore di frodo monco che racconta gli abusi da parte del padre, una donna violentata e accolta dal mare che ne fa un delfino, un uomo che abbandona la sua Sicilia per cercare fortuna nelle miniere di Marcinelle che poi diventeranno la sua tomba, un uomo che prega San Pietro di accoglierlo in Paradiso dopo una vita di Inferno, una comunità di contadini che spera in una discesa di Cristo dalla Croce, affinchè li liberi  da una vita fatta solo di nulla, fatta solo di miseria e “fatica”. In generale canti di disperazione e speranza, che sanno di mare e di terra, di campane suonate a morto o a festa. La tragedia dell’uomo è affrontata in questo nostro viaggio, in questa quasi cerimonia laica, col riso, quello amaro, quello che fa riflettere, con l’ironia che contraddistingue il Sud. Il Sud non solo d’Italia, dicevamo, ma un Sud dell’anima.

Ci piace terminare la performance con un canto di gioia, festa propiziatoria, come augurio per una “presta guarigione” dell’uomo: un canto di speranza!!!

Di e Con Gennaro Di Colandrea e Valentina Elia

Arrangiamenti Anna Della Ragione

Musicisti in scena Anna Della Ragione (chitarra) ,Antonio Della Ragione (percussioni), Giosi Cincotti (fisarmonica)

Regia e spazio scenico Gennaro Di Colandrea

Prodotto da Marina Commedia

Durata 1 ora circa

 

Lo spettacolo è organizzato nell’ambito del progetto Parco Cerillo – Oasi di Ambiente & Cultura ideato dalla Partnership composta dalle quattro associazioni bacolesiLuna Rossa,IoCiSto, Marina Commedia e La Casetta che da marzo 2015 gestiscono il Parco Cerillo in convenzione con il Comune di Bacoli, al fine di promuoverne la riqualificazione e la fruibilità da parte della comunità.

Partecipare allo spettacolo sarà quindi un’occasione per conoscere il Parco Cerillo, visitare gli spazi finora inaccessibili ed osservare il lavoro di decespugliamento e pulizia finora realizzato.

 

Al termine dello spettacolo sarà offerta una piccola degustazione enogastronomica.

Contributo organizzativo: 12 euro

Per informazioni: info@parcocerillo.it  –  328 1725718