Robert Plant, una leggenda nel mito dell’Arena Flegrea
di Antonietta Montagano
NAPOLI – La leggenda del rock internazionale Robert Plant, the voice dei Led Zeppelin, venerdì 22 luglio ha suonato all’Arena Flegrea insieme ai suoi travolgenti The Sensational Space Shifters, Justin Adams, John Baggott, Juldeh Camara, Billy Fuller, Dave Smith e Liam “Skin” Tyson, per una delle tre tappe del Tour Italiano che si concluderà il 24 luglio al Teatro Greco di Taormina.
Un‘ atteso ritorno: è la terza volta che Plant viene in concerto a Napoli. Sono passati infatti sedici anni dal suo concerto in Piazza Mercato: era il 24 settembre del 2000, Plant si esibì con la Band of Joy in un concerto che è rimasto nella storia. Nel 2006 fu special guest al Neapolis Festival: suonò proprio all’Arena Flegrea insieme ad altri mostri sacri del rock come Carlos Santana e Iggy Pop.
Simpaticissimo il suo videomessaggio dove aiutato da cartelli dice: «Napoli is fantasticooo!»
I mitici Led Zeppelin sono tra gli artisti che hanno venduto di più nella storia della musica: oltre 300 milioni di copie. Nel 2008 sono entrati nel Guinness dei Primati per la maggiore richiesta di biglietti in occasione della loro esibizione dal vivo a Londra in occasione della reunion della band.
La musica dei Led Zeppelin, come la voce unica del loro leader, è intramontabile: nonostante siano passati trentasei anni dal loro scioglimento, è un mito più vivo che mai, è ancora il gruppo hard rock più influente.
Da poco Robert Plant è stato protagonista dell’album con mission benefica The long road, che comprende la cover di The blanket of night degli Elbow. Attualmente è al lavoro sul nuovo album con i The Sensational Space Shifter che dovrà uscire entro la fine del 2016.
Ad aprire il concerto è stato Mike Sanchez con la sua band. Innamorato del blues e del rock’n’roll, Sanchez ha collaborato negli anni con Bill Wyman, Mick Fleetwood, oltre che con Robert Plant.
Il live è stato un mix di folk, rock e trance, con i mitici brani dei Led Zeppelin. La voce di Plant non ha fatto solo la storia della musica ma è rimasta con la stessa carica di energia e carisma.
Nell’Arena Flegrea quasi colma il pubblico intimidito restava seduto, inchiodato alle poltrone. Allora Robert in inglese ha “ordinato” di darsi da fare e scatenarsi. Lo ha proprio stuzzicato a dovere: praticamente ha detto che gli spettatori erano “mosci”, abbassando il suo tono normale quando lo diceva. È stato davvero spassoso!
E nella seconda parte del live si è così scatenato l’inferno rockettaro: tantissimi si sono portati sotto il palco, hanno cercato di seguirlo nel canto, si sono impegnati a seguire i suoi toni altissimi … Come s fosse possibile! Ma è stato davvero bellissimo!
Il leggendario Robert Plant si trova a suo aglio sul suolo vulcanico. Arrivato a Napoli è rimasto affascinato da Castel dell’Ovo e poi è andato a visitare gli scavi archeologici di Pompei. In passato aveva già detto di essere stato ammaliato dalla città delle sirene, e adesso ancor di più … Sospettiamo che tornerà ancora a Napoli, dove l’Arena Flegrea sarà sempre pronta ad accoglierlo con entusiasmo.
L’Arena Flegrea si trova all’interno del complesso della Mostra d’Oltremare, ed è un anfiteatro con circa 6mila posti. È il più grande d’Italia e tra i primi per capienza in Europa. La sua storia comincia nel ventennio fascista. Dopo varie vicende e lunghi periodi di abbandono, restaurato più volte e quindi rifatto dallo stesso architetto che lo progettò, Giulio De Luca, ultimamente è passato in gestione alla famiglia Floro Flores. La proposta estiva di concerti e spettacoli teatrali è sapientemente diretta artisticamente dal grande Stefano Valanzuolo.
La famiglia Floro Flores, famosa per la sua ospitalità, accoglie gli spettatori negli ampi foyer della suggestiva Arena Flegrea con bar differenziati.
(Ph by Antonietta Montagano)