TRIONFI PER SIMONA GUIDA E GRAMMY AWARDS PER I “NON SOLO GOSPEL”

La rubrica “Musica Senza Eccezione” parte alla grande con la prima intervista realizzata ad un’artista di eccezionale bravura e professionalità che da circa 10 anni è anche direttrice dei “Non Solo Gospel”, il coro salernitano che ha stravinto all’ultima edizione del “Gospel Music Awards Italy”, conclusosi lo scorso 24 Luglio a Roma, aggiudicandosi ben 5 Grammy Awards relativi alle categorie “Best Choir”, “Best Album”, “Best Collaboration”, “Best Song”, “Best Male”. Parlo di Simona Guida, cantante dalla calda “black voice” che ho avuto modo di conoscere pochi mesi fa grazie ad una fortunatissima collaborazione avuta con lei ed il suo pluripremiato coro.
 

Shara: Simona, partiamo dai tuoi esordi, com’è iniziata la tua avventura musicale?

Simona: Cara Shara, innanzitutto il piacere è decisamente il mio, ti conosco da pochissimo ma ho subito avuto modo di apprezzare la tua professionalità e il tuo talento… oltre che la tua grande simpatia!!! Com’è iniziata la mia avventura musicale? Mah…forse come iniziano quelle di tutte le bambine che “sognano di fare…” Beh…io sognavo sin da piccola di fare la cantante, e così mi sono lanciata a fare mille esperienze musicali, tra cori liturgici e non, compagnie teatrali e di musical, vari gruppi da “locale”: tutte esperienze che mi hanno formata e dalle quali ho preso le cose che più mi piacevano e le ho coltivate fino a far si che quella che un tempo era solo una passione, diventasse anche il mio lavoro.

Shara: Com’è nata l’idea di mettere su un coro, iniziativa molto impegnativa che richiede inevitabili ore di prove, duro lavoro, dedizione ed un notevole senso di organizzazione?

Simona: Devo dire che ho sempre avuto questa “propensione” verso le “cose difficili”…ahaha…si, soprattutto mi è sempre piaciuto essere a capo di “grandi gruppi” (l’ho fatto anche nel teatro, gestendo una compagnia di 30 persone in occasione della rielaborazione teatrale del film di Baz Luhrman Moulin Rouge, di cui ero regista e protagonista), una sorta di sfida con me stessa, per mettere alla prova la mia “tendenza da leader” che un po’ mi ha sempre caratterizzato e che spesso mi ha reso anche piuttosto “antipatica” agli occhi di qualcuno! Il coro però è davvero “un mondo” a parte…una Big Family con cui condividere tantissimi momenti magici, in cui le emozioni di ciascuno che si manifestano nel canto… si mettono insieme a quelle degli altri, dando vita ad armonie e suoni che non fanno bene solo all’orecchio, ma sono terapeutici per l’anima! Sono queste le cose che non ti fanno pesare le ore di prove e i sacrifici e il duro lavoro che c’è dietro tutto questo… sono gli occhi emozionati delle persone che ti ascoltano “per caso” o “per scelta” ma che ti permettono di portare a casa, al ritorno dai concerti… un motivo in più per continuare a fare sempre meglio.

Shara: Siete reduci da questa grande vittoria ottenuta all’ultima edizione del Gospel Music Awards, quali sono state le tue impressioni, le emozioni ed i momenti che ti hanno maggiormente toccato?

Simona: Si, una vittoria che ci ha resi felici…inutile dirlo! E’ stato bello portare la nostra esperienza artistica ma anche e soprattutto emozionale, in un contesto dove i protagonisti sono quelli che il Gospel lo vivono nel loro quotidiano… quindi essere stati apprezzati a pieni voti è per noi un motivo di grande orgoglio e una tappa importante che mi fa pensare che stiamo andando nella direzione giusta! La mia felicità personale è rivolta soprattutto alla mia squadra… per me è una vittoria condivisa con ciascuno di loro, ognuno ha fatto in modo da contribuire con la propria voce e passione a quello che i Non Solo Gospel sono oggi. E’ l’emozione forte e inaspettata per ognuno dei 5 Grammy vinti: Il premio come “Best Choir” è un riconoscimento per noi importante perché sintetizza tutto… tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora e gli altri premi ne rappresentano le varie sfaccettature: l’esperienza fantastica del nostro primo disco “A Christmas Song for You”, prodotto dalla Play di Giampaolo Pasquile di Milano, con la collaborazione di Michele Garruti, premiato come “Best Album of the year” e la splendida collaborazione che abbiamo vissuto proprio in occasione del disco con il grande Gino Paoli che ha davvero impresso  un “marchio di qualità” sul nostro coro…marchio che è stato anch’esso premiato grazie al premio come “Best Collaboration of the year”. E ancora “Best Song of the year” conferito alla nostra versione di Imagine, canzone storica fatta e rifatta da tantissimi gruppi e solisti di fama nazionale ed internazionale…e che ha trovato una rivisitazione targata NSG molto particolare e che sono felice abbia avuto il giusto riconoscimento! E poi il premio dato come miglior voce maschile ad uno dei nostri tenors…Giuseppe Peluso, un talento che, oltre ad avere una “grande voce” ha anche un “grande cuore” che trasmette tantissimo quando canta…si emoziona e fa emozionare e questo nel Gospel è un aspetto che direi è fondamentale!

Shara: Dopo quest’ultimo trionfo dove sono diretti i Non Solo Gospel?

Simona: I Non Solo Gospel sono diretti dove la loro musica può lasciare qualcosa di buono e tracce importanti… e non mi riferisco ai “grandi traguardi”… questi è chiaro che me li auguro comunque… ma la nostra è prima di tutto una “missione” e l’obiettivo è quello di arrivare diritti al cuore delle persone… questa è la cosa più difficile… il Signore saprà come indirizzarci! Gotta Have Faith! Abbi Fede!!! E’ il nostro motto!!!

Shara: I gospel sono un genere musicale che adoro particolarmente, attraverso di essi, come be sappiamo, si vuole celebrare la gloria di Dio. Quando mi hanno parlato di te e del tuo “singers ensemble” mi sono entusiasmata non poco! Cosa ti ha spinto a prediligere questo genere musicale che poi è divenuto anche parte integrante del nome del coro?

Simona: Il Gospel l’ho incontrato per la prima volta circa 15 anni fa… io facevo parte di una corale liturgica della mia città, e in occasione di una rassegna corale “facevo da guida” ad un coro Gospel di Latina (di cui purtroppo non ricordo il nome): è stata la prima volta che ho assistito ad un concerto Gospel… mi sono incantata e fatta travolgere dall’energia che ne scaturiva… dai movimenti del direttore, le voci dei coristi, e dal fatto che in quel modo si poteva davvero pregare… e allora ho pensato “ho capito quello che voglio cantare e far cantare” e così è iniziata la mia avventura col Gospel!

Shara: Giovanissima hai già realizzato una serie di importanti obiettivi sia nella vita professionale che in quella privata. Come vive tua figlia la realtà musicale che tu e tuo marito avete con successo posto in atto a seguito di questa vostra bella scelta di vita?

Simona: Io e mio marito Francesco Ruocco (che è anche vocal trainer dei coristi e il pianista della band dei Non Solo Gospel) abbiamo una piccolina… di due anni e mezzo che ha sempre vissuto la musica in maniera “attiva”… basti pensare che lei è nata subito dopo un tour natalizio (è nata a Gennaio), per cui il mio pancione ha fatto da cassa armonica per le sue orecchie e il suo cuoricino… ovviamente “a ritmo di Gospel”… direi che le ha fatto davvero bene: è solare, socievole e con una particolare predisposizione a tutto quello che è musica… oltre ad essere la piccola mascotte dei Nsg (ha anche la sua tunica ovviamente)

Shara: Adesso arriva la mia classica domanda che non risparmio mai di fare a nessuno degli artisti e musicisti che incontro lungo il percorso. Tutti abbiamo avuto da ragazzini un artista che ci ha fatto avvicinare a questo magico mondo chiamato “Musica”. Qual’ è stato quello che ha fatto muovere le corde della tua musicalità?

Simona: Stranamente (strano se paragonato a quello che canto più frequentemente oggi) le mie origini sono decisamente italiane… ho un gruppo che ho sempre adorato e adorerò per sempre: gli Stadio… autori di grandi poesie scritte suonate e cantate ancora oggi con una profondità e un’ “eccellenza artistica” credo davvero unica!!! Ho un sogno nel cassetto… che non svelerò… dico solo che per ora si è avverato “a metà”… forse c’è un “to be continued…”

Shara: Ed io allora non insisto a chiederti di svelare questo segreto augurandoti che tu possa realizzarlo in toto. Chiudo con un’ultima domanda dedicata a questo tuo grande amore che porti avanti da quando eri una bimba. La musica è “scelta”, è dire di sì al quel richiamo profondo della nostra anima che vuole a tutti i costi suonare la propria nota interiore per apportare al resto dell’armonia universale il proprio contributo. Qual è la missione intrinseca celata nella tua “nota” profonda e personale?

Simona: La tua domanda è decisamente difficile… ma la mia risposta è decisamente “semplice”: cantare … continuare a cantare sempre e comunque fino a quando quella mia “nota profonda e personale” avrà voglia di cantare….!

NON SOLO GOSPEL CHOIR


Soprani: Valeria De Simone, Giovanna Salvio, Francesca Salvio, Marica Lamberti, Annetta Di Domenico,Milena Guacci, Annalisa Biancamano, Marilù Sannino;

Contralti: Francesca Amodio, Anna Vicinanza, Emma Simeone,Valeria Granozio, Chiara Ciaparrone,Ilaria Ferrara, Luisa Loscalzo;

Tenori: Mario Santoriello, Angelo Terlizzi, Giuseppe Peluso, Graziano Longobardi, Giuseppe Fimiani

La band:
Pianoforte/tastiere Francesco Ruocco

Chitarra: Filippo Falivene

Basso: Federico Palladino

Batteria: Simone Gallo

Direzione e Arrangiamenti vocali: Simona Guida