Successo al Teatro Bolivar per la “Piedigrottissima in the World” che quest’anno premia pure James Senese e la memoria di Mario Abbate
Emozioni ed applausi al Teatro Bolivar per la nuova edizione invernale della “Piedigrottissima in the World”, la storicizzata manifestazione diretta ed organizzata dall’attore, cantante e regista Ciro Giorgio che ha portato nello spazio di Materdei le immagini e le atmosfere delle grandi ed indimenticabili “Audizioni di Piedigrotta”. E così grazie ai buoni auspici del patron della sala di Materdei, Toni De Luca, la kermesse canora si è subito trasformata in un ennesimo segnale positivo per la salvaguardia del nostro grande patrimonio musicale. Per tutti, presentata dalla cantante e conduttrice televisiva, Anna Calemme e con gli interventi storici e aneddotici del giornalista e
scrittore, Giuseppe Giorgio, la serata vissuta sull’onda delle più belle melodie napoletane di ieri e
di oggi, ha visto amichevolmente scendere in campo artisti come: Antonio De Lisi, Antonio Mazzarella, Eugenio Chartier e Viviana Cozzolino, Gigi Attrice, Giorgio Gori, Ilva Primavera, Laura Grey, Lilly Amati, Mario Todaro, Nello D’Auria, Carmen Melillo, Rosa
Ruggiero, Peppe Silvestri, Stefania Pacini e Vicky Muriello, oltre naturalmente allo stesso Ciro Giorgio. Dedicata alla grande epopea delle Piedigrotte di “Canta Napoli” ed al ricordo dei grandi interpreti di ieri “Piedigrottissima in the World” con l’orchestra de “I Professionisti” diretta dal maestro Claudio Esposito con ai sax la special guest Peppe Di Colandrea, ha offerto al pubblico due salutari ore all’insegna della grande canzone classica napoletana. A completare la scaletta, infine, la presenza di numerosi rappresentanti del mondo della cultura e dello spettacolo, protagonisti del Premio “Piedigrottissima in the World”. Tant’è che quest’anno, per ritirare il riconoscimento, sono giunti, tra gli altri, il cantante e sassofonista James Senese destinatario del “Premio alla Carriera” per i suoi preziosi contributi musicali dagli “Showmen” a “Napoli Centrale” e l’attore, cantante e regista Massimo Abbate che ha ritirato il “Premio alla Memoria” attribuito all’indimenticabile “cesellatore” padre ed artista Mario Abbate. L’evento diretto da Ciro Giorgio, ovvero, da colui che con le sue incursioni artistiche negli Stati Uniti d’America diffonde la canzone e la cultura napoletana oltre
oceano, si è tramutato, quindi, in una grande opportunità per consentire ai più nostalgici di rivivere l’epopea della canzone partenopea ed ai più giovani di fare la conoscenza con una forma di cultura da secoli orgoglio nel mondo di una Napoli ancora capitale.