Ecco la versione integrale delle parole di Pioli prima della sfida del Maradona contro il Napoli

 

Ecco la versione integrale delle parole di Pioli prima della sfida del Maradona contro il Napoli

“Questa squadra ha la voglia di cambiare questo momento, veniamo per la prima volta in stagione da due sconfitte di fila e in due scontri diretti. Domani ci sarà un altro scontro diretto e vogliamo cambiare questo momento. Quando giochi contro avversari di questo tipo devi aumentare intensità e qualità.

La prossima partita è sempre una chance, nella vita quotidiana e nello sport. Non possiamo cosa faremo a maggio o il prossimo anno. La prossima partita è sempre la più importante. Non sono andate come volevamo queste ultime due partite, abbiamo sbagliato di più e pagato a caro prezzo.

Sono stati giorni di lavoro e di confronto per cercare di alzare il livello con la condivisione dei giocatori.

Abbiamo un nostro modo di giocare che dobbiamo portare avanti. Dobbiamo essere più attenti e riflessivi, sicuramente non cambiamo il nostro sistema di gioco. Ho preso in modo positivo le parole della proprietà, è una proprietà ambiziosa che vuole pensare in grande. Il nostro obiettivo è vincere il campionato, abbiamo una rosa competitiva.

I nervi sono tesi è giusto, perché veniamo da due sconfitte e da un ko pesante in Champions. Sono state riportate cose non veritiere ed è state creata confusione. Ma ci siamo parlati ed è tutto chiarito tra noi. Ci crediamo a Milanello e sarà così fino alla fine.

Stiamo lavorando sulle situazioni di gol, ci stiamo avvicinando sempre vicino all’area avversaria ma ci manca l’ultimo passaggio o la conclusione al gol. Vogliamo fare meglio, Jovic e Okafor sono convocati e stanno meglio.

Garcia è un ottimo allenatore che allena una squadra ottima, ha avuto qualche difficoltà all’inizio perché era una squadra nuova. Ora manca Osimhen ma continuano a creare tanto e fare bene. Lo scorso anno hanno perso solo contro noi, Kvara è un giocatore da tenere in grande considerazione perché nell’uno contro uno può farti davvero male.

I nostri centrocampisti hanno qualità per fare gol e l’ultimo passaggio decisivo, dobbiamo migliorare in queste situazioni. Col PSG potevamo farli male dopo diverse palle recuperate e dobbiamo forzare in quelle situazioni con un atteggiamento diverso.

Loftus è un giocatore importante in tutte le nostre fasi d’attacco e difesa, possiamo essere forti anche senza lui. Gli manca l’ultimo step per stare meglio ma col Napoli non ci sarà. Va sostenuto mentalmente perché ha avuto tanti infortuni anche in passato e aveva iniziato bene.

 

Possiamo essere aggressivi in determinate situazioni di gioco, vanno perfezionate e migliorate determinate situazioni di gioco. Possiamo fare meglio.

Non hanno cambiato tanto in fase difensiva il Napoli rispetto lo scorso anno. In avanti anche hanno tante soluzioni. Raspadori può raccordare di più il gioco rispetto Simeone che lo conosco bene e sono stato anche suo allenatore, è bravo ad attaccare la profondità e l’area.

In fase difensiva siamo sempre col 4-2-3-1, attacchiamo con una mezzala il vertice basso loro. Siamo sempre disponibili a migliorare e a limare i dettagli per alzare il livello della squadra quando mi accorgerò che ci sarà qualcosa da migliorare.

Io sono convinto di quello che faccio, mi preparo studio e mi aggiorno. Cerco nelle mie convinzioni di dare convinzioni ai giocatori. Se passo per presuntuoso non lo so ma non è il mio obiettivo convincere tutti. Io devo convincere i miei giocatori che quello che propongo è la cosa giusta per tutti noi per vincere la prossima partita.

E’ evidente che in Champions abbiamo avuto questo problema rispetto il campionato. Bisogna migliorare tante piccole soluzioni che fanno la differenza nel livello della Champions League. La prossima partita in casa sarà quasi determinante per il nostro girone. Dobbiamo migliorare e lo sappiamo, vedo una squadra che ha grande volontà di migliorarsi.

Se vinceremo vuole dire che ci diranno che abbiamo fatto bene le cose, al contrario diranno che non siamo stati bravi”.

Pasquake   Spera