Nel segno di Giovanni Paisiello
RAVELLO (SALERNO) – La Città della Musica, dopo il successo del weekend inaugurale, propone un dovuto omaggio alla figura di Giovanni Paisiello nel bicentenario della morte.

Il ricco cartellone del Ravello Festival 2016 ricorda uno dei più importanti e influenti compositori d’opera del Classicismo ospitando a Villa Rufolo Paolo Isotta, uno dei massimi critici musicali italiani, che venerdì 15 luglio alle 18 nella Sala dei Cavalieri ripercorrerà la vita e le opere di un personaggio fondamentale per la storia della musica. Infatti Paisiello seppe innovare il mondo del melodramma e dell’opera buffa, divenendo una delle figure più emblematiche del Settecento napoletano. Giovanni Paisiello nacque nel 1740 a Taranto, che lasciò per studiare musica al conservatorio di Sant’Onofrio di Napoli, ove morì nel 1816
Alle parole faranno seguito le note. A calcare il palco del Belvedere di Villa Rufolo (ore 20) infatti, sarà l’Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi, che vedrà sul podio, nella doppia veste di direttore e solista, Francesco Nicolosi.
Il maestro siciliano, che ha registrato i primi cinque concerti di Paisiello nello spazio acustico unico del Teatro di Corte della Reggia di Caserta, proporrà al pubblico di Ravello l’Ouverture dall’opera Fedra e i Concerti per pianoforte n.4 in sol minore e n.5 in re maggiore.
«I concerti per strumento a tastiera e orchestra – riassume lo stesso Isotta nell’affascinante Schizzo biografico che apre il catalogo della mostra per il bicentenario della morte del compositore in corso al Memus del Teatro di San Carlo – sono opere di tale qualità da esser poste subito dopo quelle di Mozart».
Altra sfida importante per l’ensemble salernitano: ritornerà sul palco del Belvedere l’11 di agosto per il concerto all’alba, l’evento clou dell’estate musicale ravellese.
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