VIOLENZA DI GENERE, L’APPELLO DI AMNESTY INTERNATIONAL: “NECESSARIO INTERVENIRE
VIOLENZA DI GENERE, L’APPELLO DI AMNESTY INTERNATIONAL: “NECESSARIO INTERVENIRE
CONTRO IL GRAVE PEGGIORAMENTO DEI DIRITTI DI DONNE E RAGAZZE, IN ITALIA COME
NEL RESTO DEL MONDO”. UN LASCITO SOLIDALE PER RESTARE AL LORO FIANCO OGNI GIORNO
Roma, 21 novembre 2023 – Da gennaio in Italia sono 105 le donne vittime di omicidio, di cui 85 uccise in
ambito familiare/affettivo. Nel Global Gender Gap del World Economic Forum 1 , lo strumento che fornisce
un quadro generale sull’ampiezza e sulla portata del divario di genere in tutto il mondo, l’Italia è scivolata
quest’anno di 13 posizioni, fino al 79° posto su 146 stati.
Amnesty International, da sempre a favore dei diritti delle donne e impegnata per l’uguaglianza di genere,
in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ribadisce il
suo appello a mantenere alto il livello di attenzione su questo problema, sollecitando un’azione decisa per
fermare l’erosione dei loro diritti e rilanciando un appello a sostenere questa lotta, anche attraverso uno
strumento di solidarietà concreta come il lascito solidale.
“La violenza di genere rappresenta, a oggi, una delle più estese violazioni dei diritti umani, trasversale –
seppure con caratteristiche variabili – nei vari paesi e nei vari gruppi sociali, determinata da specificità di
ordine sociale e culturale – spiega Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia – Nonostante la
dimensione mondiale e la gravità del fenomeno, nella stragrande maggioranza degli stati non vengono
attuate strategie adeguate per contrastarlo. Stiamo parlando di un’esperienza drammatica e dolorosa
vissuta da milioni di donne in tutto il mondo. Da anni, Amnesty International s’impegna per fare luce sulle
violazioni dei diritti delle donne in tutto il mondo e per operare un cambiamento culturale, rafforzando la
consapevolezza nelle giovani generazioni sull’importanza del rispetto della reciproca libertà e autonomia e
combattendo gli stereotipi di genere. Proseguire questa battaglia è imprescindibile: per questo rilanciamo
l’appello ad unirsi, anche attraverso uno strumento di solidarietà concreta come il lascito solidale, intorno
alle donne vittime di violenza. Un lascito testamentario in favore di Amnesty International significa
combattere per un mondo nel quale i diritti umani siano rispettati e le donne non vengano più lasciate sole,
per sempre”.
Amnesty International combatte la violenza nei confronti delle donne non solo in Italia, ma in tanti altri
stati del mondo: l’organizzazione lotta infatti ogni giorno per introdurre leggi paritarie che tutelino il diritto
delle donne a decidere del proprio corpo o semplicemente che consentano loro di avere gli stessi diritti
degli uomini su questioni come lavorare, guidare, spostarsi, partecipare alla vita pubblica. Negli ultimi mesi
gravi attacchi ai diritti umani e all’uguaglianza di genere hanno diminuito la protezione e aumentato le
minacce nei confronti di donne e ragazze in tutto il mondo.
“Le crisi mondiali degli ultimi anni hanno portato all’indebolimento dei diritti e della dignità di milioni di
donne e ragazze. Il travolgente arretramento dei diritti delle donne in Afghanistan, così come in Iran e in
altre decine di stati del mondo sono fenomeni gravissimi a cui è mandatorio opporsi. È nostro compito
respingere questo assalto globale alla dignità delle donne e delle ragazze” conclude Alba Bonetti.
L’ENORME RESTRIZIONE DEI DIRITTI DELLE DONNE E DELLE RAGAZZE IN AFGHANISTAN
Dalla presa di Kabul nell’agosto 2021, i talebani hanno imposto pesanti restrizioni ai diritti delle donne e
delle ragazze in tutto l’Afghanistan. Alle donne è stato detto che non possono tornare al loro posto di
lavoro o spostarsi in pubblico se non accompagnate da un tutore maschio. Le ragazze sopra i dodici anni
sono ora escluse dall’istruzione. Un sistema per la protezione delle donne dalla violenza di genere,
1 https://www.weforum.org/publications/global-gender-gap-report-2023/
faticosamente negoziato e con le sue imperfezioni è stato distrutto. Avvocati, giudici, operatori dei centri di
accoglienza e altri che hanno lavorato per anni per permettere al sistema di funzionare efficacemente sono
ora a rischio di attacchi. Si calcola che ad oggi 1 milione e 100 mila ragazze siano state escluse
dall’istruzione scolastica e universitaria mentre le donne sono di fatto segregate a un ruolo esclusivamente
domestico.
L’OPPRESSIONE CONTRO LE DONNE E LE RAGAZZE IN IRAN
Dal settembre 2022, a seguito delle manifestazioni della popolazione dopo l’uccisione di Mahsa Amini, le
autorità iraniane hanno commesso una sequela di crimini di diritto internazionale per stroncare ogni
minaccia al loro potere. Anche in questo caso, le donne e le ragazze sono state tra le prime vittime.
Nonostante mesi di proteste contro il velo obbligatorio, le autorità non solo non hanno accolto le richieste
di cambiamento, ma hanno addirittura ripristinato le operazioni di politiche in nome della “morale” e
introdotto una serie di altre misure che privano dei loro diritti le donne e le ragazze. Questi nuovi
provvedimenti discriminatori comprendono il sequestro delle automobili, il divieto di accesso al lavoro,
all’istruzione, alle cure mediche, ai servizi bancari e ai trasporti pubblici per le donne che non indossano il
velo. La persecuzione si rafforza nelle aule di tribunale dove le donne sono continuamente messe sotto
processo e condannate al carcere, a pagare delle multe e a sottoporsi a punizioni degradanti come ad
esempio lavare i cadaveri.
LA CAMPAGNA LASCITI “CHI LOTTERÀ AL TUO POSTO QUANDO NON CI SARAI PIÙ?”
Attraverso la campagna “Chi lotterà al tuo posto quando non ci sarai più?” Amnesty International ricorda
che il lascito solidale è uno straordinario strumento di solidarietà che consente all’organizzazione di lottare
ogni giorno al fianco delle donne vittime di violenza in tutto il mondo; uno strumento che non lede in alcun
modo i diritti degli eredi legittimi e che non richiede grandi patrimoni. Per restare indipendente,
l’Organizzazione per i diritti umani non accetta fondi da governi, istituzioni né grandi aziende, ma vive delle
donazioni provenienti da persone comuni. Per questo l’aiuto di ognuno è indispensabile, anche attraverso
un lascito solidale. Si può scegliere di lasciare una somma di denaro, un bene immobile oppure mobile. Si
tratta di un gesto non vincolante, che può essere ripensato e modificato in qualsiasi momento, per lasciare
in eredità anche i propri ideali. Con un lascito testamentario in favore di Amnesty International, ognuno di
noi può passare il testimone dei propri valori di giustizia, di equità, di rispetto dei diritti umani fondamentali
a chi verrà dopo.
Per ricevere maggiori informazioni su come destinare un lascito solidale in favore di Amnesty
International è possibile richiedere la Guida Lasciti contattando Maria Grazia Diana, Responsabile
Programma Lasciti, al 346 8274558, scrivendo a lasciti@amnesty.it oppure visitando il
sito https://amnesty.it/lasciti