Domenico Tanfoglio, ingegno italiano
di Antonietta Montagano
Gli impianti dell’ingegner Domenico Tanfoglio salvaguarderanno l’Ambiente, la salute dei cittadini e l’economia del nostro Paese: con la sua invenzione del Pirodistilgasogeno si potranno trasformare le discariche in riserve di energia e senza alcun inquinamento.
Il disegno del progetto del Pirodistilgasogeno che verrà presentato al pubblico internazionale il 18 e il 19 giugno è stato ottenuto dal computer dell’impianto. Poi sarà montato negli stabilimenti Piromak ad Isorella, Brescia. Le officine Piromak TD S.r.l saranno aperte in quei due giorni: l’impianto potrà essere osservato da chiunque lo desideri, autorità o semplici cittadini, e verranno date tutte le informazioni su questa invenzione unica al mondo nel suo genere.
Il genio che ha ideato il Pirodistilgasogeno, l’ingegner Domenico Tanfoglio, ha comunicato che l’impianto andrà ad Anniston, Alabama, U.S.A., e trasformerà rifiuti di qualsiasi natura in materie prime. In completo automatismo produrrà gas, gasolio sintetico, carbone e calore. Inoltre recupererà metalli separandoli nella loro specie. Separerà materiali inerti come vetro, ad esempio: i prodotti ottenuti saranno pronti per l’utilizzo e non ci sarà nessun residuo da dover buttare in discarica.
Ha sottolineato l’ingegner Tanfoglio: «Il funzionamento dell’impianto deriva dalla scoperta della memoria degli atomi. Questa scoperta mi ha permesso di mettere al mondo questa meraviglia di impianto ed inoltre mi ha già valso molti premi fra i quali una Laurea ad Honorem in Perù, un Talent Gold, una candidatura al Premio Nobel per la Fisica, e tanti altri».
Un’invenzione degna di essere finanziata dal nostro Stato e fatta conoscere a tutti. Dopo la presentazione, invece la macchina verrà smontata e portata negli Stai Uniti, dove sarà messa in funzione.
La Fondazione Zanetto Onlus, che si prefigge la finalità di garantire la corretta e più estesa informazione (fondazionezanetto@talentworld.it – www.youdream.info/Fondazione-Zanetto.html) attraverso l’addetto stampa, nonchè segretario Mario Cherubini, ha diffuso una nota da cui si evincono le numerose difficoltà che l’inventore ha incontrato. Viene quindi sottolineato che: «Domenico Tanfoglio ha scoperto qualcosa che esiste in natura, ha avuto l’intuizione di brevettare e mettere in pratica un meccanismo di disgregazione dei rifiuti (PDG) per trasformarli in prodotti per l’energia, senza nessuna emissione nociva …» Rifiuti che potrebbero persine diventare acqua potabile.
L’ingegner Domenico Tanfoglio si è detto molto amareggiato dal fatto che questa macchina vada all’estero e non venga invece installata prima in Italia, apprezzata e tutelata dal governo nazionale.
Non solo fuga di cervelli, dunque, ma anche di macchine innovative. Il genio italiano non fa eccezione al detto «Nessuno è profeta in Patria».