Il CIRA, orgoglio campano
CAPUA (CASERTA) – Il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) martedì 3 marzo ha ospitato i rappresentanti governativi, le autorità diplomatiche, gli addetti scientifici di ben 25 Paesi appartenenti a tutte le regioni del mondo: Europa, Nord e Sud America, Asia e Africa.
L’iniziativa, promossa dal Science Diplomatic Club – il cui coordinatore attualmente è il professor Ezio Bussoletti dell’Università Parthenope di Napoli – e organizzata in collaborazione con l’Ambasciata del Brasile a Roma, è stata accolta con entusiasmo dal presidente del CIRA professor Luigi Carrino che, insieme al direttore generale Mario Cosmo, ha illustratole principali attività del Centro e accompagnato gli ospiti per una lunga visita della struttura.
Fulcro dell’incontro sono state la presentazione delle importanti capacità di ricerca e sviluppo tecnologico in campo aeronautico e spaziale del CIRA e la visita agli impianti di prova unici al mondo e ai laboratori all’avanguardia presenti al Centro che rappresentano la più grande dotazione di infrastrutture di ricerca in campo aerospaziale a livello nazionale.
Il presidente Carrino a conclusione della visita ha commentato con soddisfazione: «Coerentemente con la propria natura di centro di ricerca d’interesse nazionale, il CIRA ha creato nel corso della sua storia una vasta rete di rapporti e collaborazioni con tutti gli operatori del settore,università, industrie, centri di ricerca, dando ampio spazio anche alle collaborazioni con paesi stranieri. Il mio auspicio è che la visita di oggi,di cui sono particolarmente orgoglioso perché mai al CIRA ci era capitato di ospitare tutte insieme le rappresentanze diplomatiche di così tanti Paesi, possa creare le basi per dare un’ulteriore spinta alla costituzione di nuovi e fruttuosi rapporti di partnership a livello internazionale».