Il libro: La donna invisibile
di Barbara Rispoli
NAPOLI – Al Caffè Gambrinus in piazza del Plebiscito mercoledì 30 marzo Nicoletta Iacapraro ha presentato il suo romanzo La donna invisibile, edito da Homo Scrivens.
All’evento sono intervenuti lo scrittore Aldo Putignano, lo scrittore umoristico Pino Imperatore, il giornalista Edgardo Bellini, e Stefania Di Iorio, Pina Morra e Rosaria Rizzo, autrici della casa editrice Homo Scrivens impegnate in progetti di scrittura al femminile.
Alcuni brani del libro sono stati letti dal poeta e performer Giorgio Anastasia.
L’autrice. Nicoletta Iacapraro vive e lavora a Napoli. Dal 2010 fa parte della compagnia di scrittura al femminile. Partecipa ad altri lavori tra i quali l’Enciclopedia degli scrittori inesistenti 2 (2012), Storie di ordinaria resistenza, Dei trenta e più modi di perdere l’ombrello (2014), Serial Novel II e Infinito presente nel 2015. Ha scritto inoltre alcuni racconti per il quotidiano Roma.
Il libro. La protagonista del racconto, la donna invisibile, è una cameriera che lavora alla toilette di un caffè al piano interrato del locale, particolare questo che rende ancora più incisiva l’invisibilità della donna, che sembra non essere mai notata dai clienti ma che osserva ogni loro comportamento.
La donna invisibile “fotografa” con obiettività critica le persone che si avvicendano nel locale e che nel suo immaginario diventano i protagonisti del racconto, sottolineandone pregi e difetti con annotazioni che vengono scritte su frammenti di carta igienica.
Il libro assume un significato emblematico: questa donna attraverso i suoi messaggi costruisce nel proprio immaginario delle storie imperniate sulla personalità degli individui e talvolta anche degli oggetti che la circondano trasformandoli in personaggi animati.
Nel corso della presentazione del libro, è stato citato un film del 1969, La donna invisibile con colonna sonora di Ennio Morricone: allora la censura tagliò otto scene pari a 25 minuti di filmato. La protagonista, donna invisibile in quanto il marito la considerava scarsamente fino a ritenerla una persona scontata, rivolge il proprio interesse verso un’altra donna. Il paragone è stato trovato particolarmente calzante sia per la trama che per la morale con il racconto di Nicoletta Iacapraro, dove si sottolinea il ruolo di alcune donne nella attuale società che vivono condizioni di emarginazione che le rendono scontate, invisibili ed inutili, vittime di una mentalità che schiaccia la loro sensibilità femminile.
Una bella serata allo storico caffè Gambrinus che in alcuni passaggi ha coinvolto emotivamente i presenti con momenti di commozione.