Teatro civile nei beni confiscati
AFRAGOLA (NAPOLI) – All’ex-Tenuta Magliulo, bene confiscato alla camorra a due passi dall’area commerciale dall’8 al 22 settembre prende il via Teatro Deconfiscato – Il teatro nei beni confiscati alle mafie, rassegna di teatro civile ideata dal drammaturgo e regista Giovanni Meola, che ne firma anche la direzione artistica.
La rassegna, ad ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria, presenterà tre spettacoli di interesse nazionale i cui temi e storie vengono abbinati ad un luogo il cui riutilizzo a fini sociali e culturali deve essere uno degli scopi principali delle amministrazioni pubbliche: l’elevato tasso simbolico di immobili teatro di violenza, sopraffazione e morte può concorrere all’accrescimento della conoscenza, della consapevolezza e della memoria collettiva, dotando la comunità di un sentimento di riappropriazione del proprio territorio e della propria storia.
Gli spettacoli di questa I edizione sono tre monologhi che vantano diversi anni di vita scenica, numerosi premi nazionali, sponsorizzazioni e collaborazioni di elevato e riconosciuto spessore. Raccontano storie legate alle tre maggiori mafie del paese: camorra, ‘ndragheta, mafia.
L’originalità del format risiede proprio nel mettere assieme, per la prima volta in Italia, spettacoli provenienti da autori e drammaturghi attenti al racconto dei propri territori e delle loro enormi problematiche, malate e cancerogene, che si sintetizzano, fin troppo spesso, purtroppo, nel racconto di storie legate a mafie e sopraffazioni varie.
Parlare del male e rappresentarlo non è certo esaltarlo quanto piuttosto esortare il pubblico a riconoscerlo in tutte le sue sfumature e a interrogarsi su cosa e come fare per contrastarlo sempre di più e meglio.
Metà della nutrita produzione di Giovanni Meola, è in italiano, l’altra metà in napoletano e questo da moltissimi anni ha fatto sì che la sua attenzione fosse focalizzata sui temi della rassegna.
Risale addirittura al 1999 la messa in scena della sua prima pièce post-eduardiano con protagonista un personaggio borderline: si tratta di Lo Sgarro, spettacolo che superò le 100 repliche in tre stagioni di allestimento e che fu tra quelli ospitati nell’edizione del 2000 di Benevento Città Spettacolo allora diretta da Maurizio Costanzo con la collaborazione di Ruggero Cappuccio.
Da allora l’autore e regista non si è più fermato, come dimostrano altri sei spettacoli e vari progetti – come il contenitore ‘Teatro & Legalità’ che ha avuto vita decennale – anticipando di fatto una tendenza che poi esploderà dopo l’uscita nel 2006 del libro Gomorra.
L’attività di Meola e di Virus Teatrali da oltre dieci anni rappresenta un’opera all’avanguardia in grado di generare una serie di progetti di cui Teatro Deconfiscato è solo l’ultimo in ordine di tempo.
La stessa pièce L’Infame, che viene rappresentata in apertura di programma per una precisa scelta programmatica, ha debuttato nel 2002.
Di seguito il programma completo della rassegna:
- 8 Settembre – Virus Teatrali: L’INFAME di – regia | Giovanni Meola con | Luigi Credendino
Un camorrista minore, un criminale di piccolo calibro, passa da un clan all’altro e poi si pente, convinto di poter continuare a ‘fumare’. Ma, purtroppo per lui, nessun magistrato può concedergli questo, diventando il suo pusher.
Mazza ‘e scopa, pentito sui generis, rivela un mondo in cui tutti hanno un contranomme più o meno eccentrico, più o meno minaccioso, più o meno ridicolo e si rivela come un illuso incapace di affrontare la dura realtà delle sue scelte di vita.
- 15 settembre – Compagnia Ragli PANENOSTRO di – regia | Rosario Mastrota con | Andrea Cappadona
Giuseppe fa il pane e ama impastare i suoi ‘figli’ di acqua e farina. Vive la sua missione di fornaio ingenuamente e quest’umiltà, palesata nel sottomettersi all’imposizione malavitosa, lo rende ignaro finanziatore della ‘ndrangheta radicata al nord, dove lui lavora. Ma quando intimidazione ed estorsione attaccano i suoi sentimenti, l’impulsiva reazione avrà effetti letali.
- 22 Settembre – Consorzio Teatri di Bari: ‘U PARRINU di – regia – con | Christian Di Domenico
Di Domenico ha conosciuto personalmente padre Puglisi perché questi celebrò le nozze dei suoi genitori e ne divenne amico e guida spirituale negli anni successivi.
Alternando sprazzi di autobiografia a sprazzi della sua tragica uccisione ad opera del boss del quartiere Brancaccio, a Palermo, l’autore traccia la non ordinaria storia del primo prete ucciso dalla mafia.
www.christiandidomenico.wordpress.com
Organizzazione | Napoleone Zavatto
http://www.virusproduzioni.it/vp/content/teatro-deconfiscato-1%C2%B0edizione
Ex Tenuta Magliulo (via Capri, Ponza / Afragola – NA). Posizione Masseria 40.906499, 14.322973 https://goo.gl/maps/LJf6oKjtSWJ2
giorni e orari: 8 settembre | 15 settembre | 22 settembre – ore 20.45
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria alla mail: teatrodeconfiscato@gmail.com
info – prenotazioni | 320 21 66 484
assistente di produzione | Annalisa Miele
storytelling | Raffaele Cars – Ester Formato – Letizia Laezza
foto di scena | Nina Borrelli
progetto grafico | Irene Petagna