La notte d’amore di Shiva e Parvati

shiva_parvati

NAPOLI – Al Palazzo dei principi Spinelli in via Costantinopoli, sede del centro yoga e meditazione Tre orizzonti, fondato e diretto dall’antiquario e maestro di vita Enrico Frascione venerdi 11 marzo si è svolta la festa indiana della notte dell’amore di Shiva e Parvati.

Davanti ad un folto pubblico, ancora una volta  la voce narrante era quella dello storico Michele Di Iorio.

Nell’antica sala delle stalle di Palazzo Spinelli i partecipanti all’evento hanno potuto degustare tisane e riso indiano, carote e pane integrale – il tutto da Frascione, cullati dalla stupenda musica indiana, tra luci soffuse.

Il pubblico, circondato dipinti murali dell’artista Enrico Frascione ispirati ad antichi affreschi romani e greci, ha fatto cerchio intorno al narratore Di Iorio, che ha ricordato agli astanti i simboli, i riti e la tradizione indiana in versione cosmica che si rispecchia in ognuno in tutti i momenti della vita.

Di Iorio ha poi parlato del culto indiano di Shiva. Nato ai primordi della civiltà insieme con le entità divine di Rama, Indra, Radu, Arjuna, Dharma, trionfando perfino su Brahma e Vishnu della Trimurti indu.

Shiva è il dio distruttore dei pregiudizi e della superstizione. Da questa entità divina è nato lo yoga, la danza sacra e popolare, e il tantra yoga d’amore solare. Shiva infonde l’immortalità dell’anima in ognuno: la scintilla della divinità solare si accende al momento del concepimento dentro ogni creatura vivente, uomo, animale, pianta che sia, annullando la morte fisica. L’immortalità dell’anima esiste in una dimensione niente affatto lontana dalla vita terrena, si esprime in altre forme di luce solare.

La notte d’amore di Shiva e Parvati precede il famoso wesak, festa indiana nella quale i buddisti riconfermano la propria fede.

Shiva si congiunge a Parvati, dea madre dell’India che rappresenta l’aspetto solare della nemica Kali, e genera un intenso orgasmo d’amore fedelissimo che dura mille anni. L’insegnamento è che in amore bisogna distruggere ogni egoismo, fare di due cuori e di due ego uno solo vibrante di ottimismo, Un orgasmo totale d’amore, fonte di ogni bene sulla Terra.

Dopo il discorso di presentazione del narratore Michele Di Iorio, il pubblico gli ha tributato un triplice scosciante applauso.

La serata è proseguita con una lezione di yoga tenuta dal maestro Francesco.

All’evento organizzato dal centro yoga e meditazione Tre orizzonti seguiranno 12 seminari con cadenza settimanale, di venerdi, a cura dell’architetto Tullio Pojero con interventi dello storico Michele Di Iorio, che verranno presentati sabato 19 marzo.

I temi dei seminari verteranno su architettura e paesaggi, storia e strutture in oriente e occidente e storia delle erbe officinali coltivate per uso medico dai monaci benedettini e cistercensi in Italia.